venerdì 20 luglio 2012

Usa, strage in un cinema di Denver


Usa, strage in un cinema di Denver alla prima del film di Batman: 15 le vittime

Quindici persone sono morte in una sparatoria ad Aurora, vicino a Denver, nello Stato del Colorado, durante la prima proiezione dell'ultimo film della saga di Batman. La polizia ha arrestato il sospetto killer. Il suo nome è James Holmes e ha 24 anni. Le forze dell'ordine hanno spiegato che non vi sono prove di altri complici o persone che abbiano partecipato alla sparatoria. Tra le vittime ci sono anche dei bambini. 
Killer mascherato - Un reporter di una radio locale presente all'evento ha raccontato che l'autore della strage indossava una maschera antigas simile a quella che porta il personaggio 'cattivo' dell'ultimo Batman, e avrebbe lanciato un lacrimogeno prima di aprire il fuoco. La polizia ha poi confermato che il killer è entrato nel cinema vestito di nero, giubbotto antiproiettile, con casco e occhialoni scuri, maschera anti-gas, ed armato di due pistole e un fucile. La proiezione era iniziata da circa mezzora quando l'uomo ha fatto fuoco. Le persone sono scappate urlando dalla sala cinematografica situata all'interno di un centro commerciale.
Numerosi i feriti - Secondo la polizia ci sarebbero anche almeno 50 feriti tra gli spettatori. Tra questi diversi sarebbero in condizioni critiche.  I poliziotti hanno caricato i feriti sulle loro macchine e li hanno trasportati in ospedale, senza aspettare le ambulanze. Successivamente nel centro commerciale è stato allestito un ospedale di fortuna per fornire le prime cure. 
Testimoni: credevamo fossero spari nel film - "Abbiamo sentito degli spari e un'esplosione, ma credevamo fosse il film, quando abbiamo visto che molte persone si alzavano e scappavano ci siamo alzati anche noi": così un testimone alla tv Usa 9news che sta seguendo in diretta le evoluzioni della sparatoria di Denver.
Obama; "Scioccato da sparatoria atroce" -  Il presidente Usa Barack Obama si è detto "scioccato" dalla sparatoria "tragica ed atroce" in Colorado.  "Come facciamo sempre nei momenti difficili e bui, dobbiamo restare uniti come fossimo una sola famiglia americana" si legge in un comunicato della Casa Bianca. Obama ha assicurato poi che "tutta l'amministrazione è impegnata ad assicurare i responsabili alla giustizia e a garantire la sicurezza di tutti"
20 luglio 2012

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