domenica 8 luglio 2012

Incendio alla RG SaS: a caccia di testimoni


NULLA è lasciato al caso e
ogni particolare, anche quello
apparentemente più insignificante, può rivelarsi utile ad
aprire una pista investigativa.
In attesa del rapporto dei vigili
del fuoco, la
squadra della
polizia giudiziaria del commi s s a r i a to di
Te r r a c ina   ( in
q u e s t i   g i o r n i
agli ordini del
v i   c e q u   e s t o   r e
Massimo Mazio) si sta muovendo sull’uni -
ca strada perc   o r   r i   b i   l e   :
quella delle tes t i   m o n i a n   z e .
Prudenza è la
parola d’ordine
per gli investigatori che stanno cercando di
fare luce sul devastante incendio che venerdì
mattina ha distrutto la rivendita di materiale termoidraulico «RG Sas»
e gravemente
danneggiato gli
appartamenti della palazzina
che si trova al chilometro
105,200 della Pontina. Nella
giornata di ieri la polizia ha
raccolto diverse i racconti di
diversi testimoni. Gli inquilini
degli appartamenti evacuati,
ma anche vicini e guardiani
notturni che, quando è scoppiato l’incendio, stavano prestando servizio di sorveglianza
nelle attività commerciali che
si trovano nelle vicinanze. Passaggi investigativi obbligati
perché al momento, come già
era stato detto nell’immedia -
tezza dei fatti, nessuna pista è
esclusa, dalla natura dolosa del
rogo a quella accidentale. Tutto sarà più chiaro quando i
vigili del fuco avranno stilato
il rapporto. Ma per il dossier
sarà necessario un nuovo sopralluogo che che dovrebbe
essere effettuato all’inizio della prossima settimana. Se le
fiamme, come è stato ipotizzato, sono state causate da un
corto circuito dell’i mpi an to
elettrico interno o un guasto
alla linea esterna, una traccia
potrebbe essere trovata. Certamente le condizioni in cui sono stati ridotti i locali (sia
quelli del deposito che del negozio della rivendita «RG
SaS») non facilitano il lavoro
degli specialisti dei vigili del
fuoco, ma questa al momento
resta tra le poche possibilità di
capirci qualcosa. Nel frattempo l’ipotesi dolosa è accreditata come tutte le altre. Un’inti -
midazione, una vendetta, un
semplice dispetto. La polizia
non esclude niente. Dal canto
suo il titolare dell’attività comme r c i a l e ,  Gi amp i e r o  De l
Monte, ha riferito agli inquirenti di non aver mai ricevuto
minacce. Intanto resta difficile
anche la situazione delle due
famiglie proprietarie degli appartamenti danneggiati gravemente nell’incendio e dichiarati inagibili. Loresteranno
chissà ancora per quanto. Anche in questo caso sarà necessario attendere i il rapporto dei
vigili del fuoco. Dunque, per il
momento, tutte e due le famiglie sono state costrette a trovare ospitalità presso parenti e
amici. Tutto aperto infine il
capitolo danni. Che sono stati
ingentissimi, per centinaia di
migliaia di euro, considerando
le lesioni strutturali all’intero
stabile e tutto il materiale termoidraulico, presente soprattutto nell’ampio deposito, ridotto in cenere.
giorni di fuoco
I FATTI
Si attende il rapporto sul rogo che ha distrutto la rivendita «RG SaS»

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