De Luca-gate: Il governatore amato dal popolo ma non dal Pd scarica il suo braccio destro "Non e' Churchill" e Orlando scarica lui che annuncia "Resistenza ad oltranza"
Il
governatore "sceriffo" , già sindaco di Salerno, amato dal suo popolo ma non dal
suo Pd. Nemmeno da quello di sinistra, visto che lui forse e' più a destra di
Renzi. Almeno così' pare visto che alle ultime elezioni ha avuto anche
l'appoggio dell'estrema destra, quella chiamata fascista. Forse per questo e'
sempre stato molto "attenzionato". Ora che e' scoppiato una sorta di De
Luca-gate, con tanto di coinvolgimento di una giudice, la Scognamiglio, per un
presunto favore al marito, Manna che voleva un incarico alla Regione. I pm
sospettano uno scambio di favori, una concussione per un posto in cambio di una
sentenza favorevole. Ma De Luca non ci sta e scarica tutto sul suo braccio
destro Mastursi, allontanato, "non e' Churchill" e afferma di non sapere nulla
di nulla. Poteva non sapere? La vecchia e annosa domanda sulla quale molti
giudici hanno basato le loro sentenze, soprattutto con i "nemici" Craxi e
Berlusconi. Per altri non e' stato così'. Ma evidentemente De Luca sembra
appartenere di più alla loro schiera che non a quella degli"amici". Lui, il
governatore, fa sapere con calma "le tensioni non mi appartengono altrimenti
sarei già morto", che resisterà ad oltranza anche ad avvisi di fratto dello
stesso Renzi. Che per ora non lo ha attaccato, ma neppure pubblicamente difeso.
Aspetta l'evolversi della vicenda. Nessun messaggio di assicurazione e' stato
comunque mandato a De Luca. Parole dure, che sanno di decisa presa di distanze,
arrivano invece dal ministro della giustizia, Orlando. Uno ora renziano ma
proveniente dalla sinistra del partito. Uno che de Luca non ha mai amato, a
parte gli ultimi accadimenti. "Ha vinto le primarie, io avrei sostenuto altro",
il suo commento al Corriere. Poi: "Conosco la Campania e le sue turbolenze, se
azzardassi un pronostico sarei avventato". Ma le primarie non sono un credo per
il Pd? Non e' che si può farle solo dove conviene farle per chi gestisce il
potere. E spiega: "Il mio punto di vista e' che il Pd deve essere una forza del
socialismo europeo. Il compito di un partito e' raccogliate il senso comune del
paese, non credo debba limitarsi a raccogliere istanze diverse per raggiungere
la maggioranza. Altrimenti si sconfina in forme di trasformismo". Dunque
bocciatura politica di Orlando nei confronti di De Luca prima ancora che
giudiziaria.
Nessun commento:
Posta un commento