Parigi: carneficina al teatro Bataclan, 118 morti. L'Isis "Siamo stati noi, è l'11 Settembre della Francia". Minacce anche all'Italia
Centodiciotto morti solo nella carneficina al teatro Bataclan. Altri
40 nei diversi attacchi portati dai terroristi islamici dell'Isis al cuore di
Parigi. Il bilancio dell'offensiva jihadista contro la capitale francese già
terribilmente atroce potrebbe perfino crescere e sfiorare il numero di 200
vittime innocenti, tutti civili. Una strage, la più grave contro un paese
occidentale (e cristiano) dopo l'11 Settembre. E proprio all'11 Settembre,
all'abbattimento delle Due Torri a New York nel 2001 da parte dei fanatici
seguaci di Bin Laden, ha fatto riferimento l'Isis rivendicando ufficialmente la
carneficina come 'vendetta' per i bombardamenti francesi contro i miliziani del
Califfo in Siria. "La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i
bambini, oggi beve dalla stessa coppa": è quanto afferma il canale Dabiq France
(la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli
attentati. Lo riferisce il Site. La propaganda jihadista dell'Isis prosegue su
Twitter con ulteriori minacce: dopo Parigi, ora "tocca a Roma, Londra e
Washington". Nel mirino degli uomini del Califfo anche Spagna e
Portogallo. "Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno
mai questo giorno, così come gli americani l'11 settembre" è un altro slogan che
gira via web sui canali dello stato islamico. La Francia ha chiuso le frontiere
e mobilitato anche l'esercito dichiarando lo stato di emergenza. Sale la
preoccupazione in Italia, anche in vista del Giubileo. Domani al Viminale
riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato da Alfano e
presieduto in via eccezionale dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.
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