GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE: 8 FALSI MITI DA SFATARE
di Germana Carillo
È in programma questo week end, il 14 e 15 novembre, la Giornata mondiale del diabete. In 500 città italiane si svolgeranno degli eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, e altri professionisti sanitari, e si potrà usufruire della presenza di centinaia di gazebo per valutare il proprio rischio di sviluppare il diabete.
Per l’edizione 2015 della Giornata, che tra le altre cose prevede anche un’iniziativa per favorire l'accoglienza e la sicurezza dell'alunno con diabete a scuola, è stato scelto lo slogan "Muovi i fili del diabete", per aiutare la persona con diabete ad agire a vari livelli per gestire nel modo migliore la sua vita.
Insomma, del diabete se ne deve parlare, anche perché rispetto a 30 anni fa il numero di malati è più che raddoppiato e rimane sempre una patologia piuttosto costosa (basti pensare che per curarla ogni anno si spendono, in Italia, circa 15 miliardi di euro). Da qui anche la necessità di sfatare alcuni miti che riguardano soprattutto la dieta da seguire da parte dei diabetici.
Scopriamone insieme alcuni.
1) Chi ha il diabete deve seguire una dieta specifica
Falso. Tutt’al più a una persona con diabete si consiglia un’alimentazione sana, moderata e variata, né più né meno di chiunque altro, posto che, in ogni caso, una porzione di alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura o farine integrali) dovrebbe essere presente in ogni pasto, colazione compresa. Nella maggior parte dei casi, inoltre, chi è affetto da diabete è sovrappeso e quindi deve ridurre gradualmente le porzioni.
2) Chi ha il diabete non deve mai mangiare nulla di dolce
Chi ha mai detto che il diabete è un'allergia agli zuccheri? La persona con diabete può di tanto in tanto anche concedersi un alimento dolce, meglio se durante il pasto. Potrebbe ad esempio sostituirlo con il primo patto (la pasta contiene carboidrati come un dolce) e accompagnarlo con un secondo ricco di fibre. Ed è falso anche dire che si diventa diabetici perché si mangiano troppi dolci!
3) Chi ha il diabete deve scegliere gli alimenti “per diabetici”
E perché mai? Gli alimenti per diabetici non sono né necessari né particolarmente efficaci per il controllo della glicemia.
4) Chi ha il diabete deve seguire una dieta povera di carboidrati e ricca di proteine
È vero in teoria. Nella pratica però i cibi ricchi di proteine risultano poco consigliabili alla persona soprattutto con diabete di tipo 2. Sono infatti spesso ricchi di grassi e di sale.
5) Chi ha il diabete non deve mangiare frutta dolce solo mele verdi e aspre
È vero ma soltanto in parte. L’uva e le banane, per esempio, hanno un tenore di zuccheri superiore ad altri tipi di frutta come ad esempio le mele verdi, che però non sono le uniche! Il concetto che vogliono far passare gli esperti è che mangiare frutta fa bene, qualunque tipo si scelga.
6) Chi ha il diabete non può fare molti sport
Anzi! Chi ha il diabete deve fare esercizio fisico e sport. Chi usa insulina e corre quindi il rischio di ipoglicemie che potrebbero annebbiarne i riflessi dovrebbe evitare di fare da solo certi sport (nuoto o pesca subacquea, alpinismo, vela d'altura).
7) Chi ha il diabete rischia di passarlo ai figli
Solo il 4% delle persone con diabete di tipo 1 ha dei genitori con il diabete, per il rischio c’è ma è limitato. Quanto al diabete di tipo 2, la familiarità (cioè la possibilità che una condizione presente in un genitore si sviluppi anche nei figli) esiste, ma quella che si eredita è una “predisposizione”. Per tale motivo, se una mamma con diabete insegna ai figli a mangiare quotidianamente frutta e verdura, a evitare i fuoripasto e i cibi ad alto contenuto di grassi e zuccheri e mette in tavola porzioni moderate di pasta, pone le basi per abitudini alimentari sane che i figli osserveranno tutta la vita e annulla così l'effetto di una possibile predisposizione genetica.
8) Il diabete è contagioso
Bella questa! Nessuna forma di diabete può essere trasmessa per contagio. Sono “contagiose”, invece, la cattiva alimentazione e la sedentarietà. Imitate chi fa una vita attiva e mangia sano!
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