domenica 11 novembre 2012

AZIONARIATO POPOLARE: BANCA ETICA LANCIA UNA PETIZIONE


AZIONARIATO POPOLARE: BANCA ETICA LANCIA UNA PETIZIONE
di Banca Popolare Etica
Nei giorni scorsi centinaia di nostri soci si sono mobilitati per chiedere al Parlamento di reintrodurre nella legge di stabilità l’esenzione dall’imposta di bollo per i micro-investimenti al di sotto dei 1.000 euro. Un’esenzione necessaria per salvaguardare le esperienze di democrazia economica e azionariato diffuso di cui anche noi siamo esempio concreto.
Una mobilitazione che ha ottenuto l’attenzione su questo tema da parte dei parlamentari e che adesso si orienta direttamente verso il governo e verso il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli.
È possibile sottoscrivere la petizione promossa dai nostri soci per fare arrivare al governo la voce dei tantissimi piccoli azionisti penalizzati dalla cancellazione dell’esenzione dal bollo.
La manovra Salva Italia del 2011 ha applicato l’imposta di bollo su tutti i depositi titoli, penalizzando i piccoli risparmiatori attraverso una soglia minima di 34 euro di imposta, senza la precedente esenzione al di sotto dei mille euro di investimento.
Il governo ha finora respinto le iniziative parlamentari tese alla reintroduzione di una soglia di esenzione, una decisione che difficilmente può essere spiegata come mera scelta tecnica: la copertura economica per l’esenzione si potrebbe facilmente raggiungere almeno introducendo un’aliquota uguale per tutti.
Ecco il testo con il quale vogliamo chiedere al governo un’inversione di rotta per far si che la mancata esenzione non si traduca in una scelta politica tesa a penalizzare i piccoli investitori.
Alla cortese attenzione del Ministro dell’Economia e delle Finanze – Professor Vittorio Grilli
Con la legge di stabilità che il Parlamento si accinge ad approvare, Le chiediamo di modificare la norma che impone l’imposta di bollo a tutti i depositi titoli anche di modesta entità, reintroducendo l’esenzione fino a 1.000 euro, in vigore fino alla legge n. 214 del 22 dicembre 2011.
Tale soglia di esenzione serve a salvaguardare l’azionariato diffuso e popolare che è alla base delle più significative esperienze di democrazia economica, tra cui quella di Banca Etica.
Il bollo di 34 euro imposto senza proporzione anche ai piccolissimi investimenti è invece un balzello iniquo che ostacola la partecipazione e scoraggia i piccoli risparmiatori.
Per firmare la petizione clicca qui.

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