VITTIME
DELLA CACCIA: 22 MORTI E 75 FERITI DAL 1° SETTEMBRE AL 24 NOVEMBRE
Il
bollettino di guerra delle vittime della caccia continua tristemente a salire:
un bambino di soli 5 è anni morto per un colpo accidentale partito dal fucile da
caccia del padre ed è la settima vittima minore di età falcidiata dalle armi da
caccia, dal 1 settembre al 24 novembre (4 i bambini morti e 3 i feriti). Sono
questi i numeri di cui parla l’Associazione Vittime della caccia: “Non si
risparmiano nemmeno i bambini, immolati alla passione venatoria, nel tentativo
di tramandare una cruenta usanza oramai fuori dal tempo e dallo spazio” dichiara
Daniela Casprini, presidente dell’associazione. I dati riportati dallo studio
sono chiari: in questo breve arco temporale, sono 97 le vittime della caccia, 22
morti e 75 feriti, di cui 6 morti e 16 feriti tra la gente comune, ovvero chi
non imbracciava alcuna arma. Il comunicato si conclude con un appello alle
famiglie: “Ci rivolgiamo alle madri e alle donne tutte, affinché preservino i
propri bambini da questo ambiente evidentemente causa di morte, dolore e di
sopraffazione del forte sul debole, non è più tempo di indugiare – continua
Daniela Casprini –. Lasciate che i bambini giochino a pallone e fate in modo che
non si avvicinino alle armi, che sviluppino empatia e compassione per gli
animali invece di massacrarli. La caccia porta solo morte, sottraiamo almeno i
bambini a questa strage”.
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