Raid ultras contro gli inglesi, arrestato un tifoso della Roma: 10 feriti uno è grave
E' stato arrestato il tifoso della Roma, fermato la scorsa notte dalla polizia e accompagnato in commissariato. L'uomo è accusato di aver partecipato attivamente al raid contro i tifosi inglese in un pub a Roma. Resta al vaglio degli investigatori la posizione dell'altro ultras della Lazio, in merito al raid della notte contro i tifosi inglesi del Tottenham a Roma. Subito dopo il raid, gli agenti avevano fermato nelle vicinanze del locale circa 15 persone, tra testimoni e individui sospetti. Sei persone sono state trattenute più a lungo e per tre di loro sono scattate le perquisizioni. elle abitazioni dei due, su cui si stanno concentrando gli accertamenti, sono stati trovati elementi utili che potrebbero portare al loro arresto nelle prossime ore. Nell'appartamento del tifoso romanista sono stati trovati tirapugni, spranghe e altro materiale, così come nell'abitazione di un'altra persone perquisita. Durante la fuga, uno dei fermati aveva perso un casco con la scritta 'Onore a Sandri' (riferito a Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso ad Arezzo, ndr).
I feriti - Sono una decina di tifosi inglesi del Tottenham sono rimasti feriti, uno è in gravi condizioni, dopo un raid questa notte all'interno di un pub da parte di alcuni tifosi laziali in un pub a Roma, in piazza Campo Dei Fiori. La polizia ha fermato cinque italiani che potrebbero essere coinvolti nella rissa. Tra le vittime, una è ricoverata in ospedale e dovrà essere sottoposta probabilmente a un intervento per una ferita alla vena giugulare, gli altri feriti sono stati medicati con sette e venti giorni di prognosi. L'episodio è avvenuto la scorsa notte intorno all'1.30, quando alcune persone con il volto travisato dal casco - secondo alcuni testimoni ultras laziali - e armati di bastoni hanno fatto irruzione nel pub “Drunken Ship” dove stavano passando la serata diversi supporter inglesi giunti a Roma per la partita di calcio di Europa League Lazio-Tottenham di stasera. Ne è nata una rissa durante la quale è stato sfasciato il locale.
Erano in 50 e cercavano “gli inglesi” - Erano in cinquanta tutti col volto travisato da caschi e sciarpe, gli autori dell'assalto. E' quanto emerge da una ricostruzione del comando dei Vigili Urbani di Roma. Il gruppo, proveniente da piazza Cancelleria e via del Pellegrino, "si è diretto, di corsa, verso il "Drunken Ship", alla ricerca di tifosi inglesi". La squadra di vigili presente nella piazza, uno dei presidi anti movida violenta voluto dal Campidoglio, "ha allertato la centrale che ha inviato sul posto tutte le pattuglie disponibili, chiedendo l'invio anche di autoambulanze e il supporto di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri". Giunti sul posto, gli uomini delle forze dell`ordine sono intervenuti per prestare soccorso alle vittime ed individuare e fermare i responsabili che hanno provocato consistenti danneggiamenti al locale. Alcuni degli aggressori sono stati fermati, altri sono riusciti a fuggire prima dell`arrivo degli agenti. I feriti, tutti inglesi tra i 20 e 60 anni, sono stati medicati al Santo Spirito e al Fatebenefratelli. Quello più grave è ricoverato al San Camillo.
Testimoni: hanno circondato il locale - "Sono entrati all'improvviso con mazze e cinte, hanno sfasciato tutto e ci hanno assaltato. Alcuni all'esterno avevano circondato il locale". Questo il racconto alla polizia fatto da alcuni testimoni. Tracce della "spedizione punitiva", a suon di tirapugni e coltelli, sono visibili anche all'esterno del locale con alcune sedi e tavoli devastati dalla furia del gruppo di ultras. "Avevano il volto coperto - ha raccontato più di un teste - e quando qualcuno ha cercato di uscire ha trovato lo sbarramento esterno. Dopo aver lasciato in terra gli inglesi sanguinanti sono fuggiti". I poliziotti, arrivati sul posto con numerose volanti hanno bloccato alcuni partecipanti al raid nelle strade circostanti.
Testimoni: urlavano cori antisemiti - Ci sono anche motivazioni razziste e antisemite dietro il raid di stanotte. Alcuni testimoni hanno riferito di cori al grido di "ebrei" e non é escluso che possa essersi trattato di un gruppo eterogeneo di tifosi di più squadre, laziali compresi, uniti dal razzismo e dall'antisemitismo. Gli investigatori, che hanno messo sotto torchio 15 persone, indagano in ambienti ultras e dell'antisemitismo collegato al tifo calcistico.
Per Bbc aggressione antisemita - Il sospetto, non esplicitato, è che le violenze da parte degli ultrà della Lazio, vicini all'estremismo di destra, siano riconducibili agli stretti legami tra gli Spurs e la comunità ebraica di Londra. Una pessima immagine della Roma calcistica (già ribattezzata dal Daily Telegraph "the stab city", la città degli accoltellamenti), che già nel 2006 - ricorda prontamente il sito del tabloid Sun - era stato teatro di una pugnalata, proprio nello stesso pub, ad un tifosi inglese alla vigilia dell'incontro tra Roma e Middlesbrough. Un'ampia e dettagliata ricostruzione dell'attacco - "certamente organizzato", come ha ammesso un portavoce del Campidoglio - appare anche sul sito del Daily Mail, con numerose fotografia di Campo dei Fiori, dove si trova il pub, descritto come "l'epicentro della vita notturna" della Capitale. Si è fatto sentire anche il Tottenham, rimasto in contatto con le autorità locali per tutta la notte, che ha confermato il ferimento di nove tifosi.
Lotito: i laziali non c'entrano - "I tifosi della Lazio non c'entrano niente...". Claudio Lotito, presidente biancoceleste, non mostra dubbi. Anzi, nel preannunciare una nota ufficiale per il pomeriggio, rilancia: 'Sui veri responsabili ci saranno sorprese''. "Troppo facile - prosegue Lotito - parlare di aggressione realizzata da gente a volto coperto e dire che si tratta di tifosi laziali. Non è così, lo sapete ad esempio che tra questi folli, delinquenti da punire in maniera dura, c'erano anche tre stranieri? Ribadisco - conclude - i laziali non c'entrano".
Titolare del pub: tutto distrutto 20mila euro danni - "Hanno distrutto tutto quello che hanno trovato, i danni al locale sono quantificabili in 20 mila euro". A parlare da dietro le vetrine infrante del pub 'The Drunken Ship' è uno dei soci proprietari, dopo il raid di ultrà avvenuto questa notte. "Io sono arrivato quando gli aggressori stavano scappando - racconta - ma nel locale abbiamo trovato sampietrini, mazze, chiavi inglesi e bombolette di spray urticante".
Alemanno: banda teppisti, va fermata - Quello di questa notte "è un episodio di teppismo da stadio trasportato nel cuore di Roma". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine dell'inaugurazione dei nuovi locali del centro Astalli di San Saba. "Un gruppo di sedicenti tifosi, in realtà teppisti, che si sposta appositamente per fare una incursione, per colpire il giorno prima i tifosi della squadra avversaria è impressionante - ha aggiunto -. Io mi auguro che la polizia e gli inquirenti trovino questi responsabili, perché ciò che è accaduto dimostra che c'è una banda di pazzi e delinquenti che si aggira, coprendosi dietro il tifo, nei nostri stadi e questo non è ammissibile. E' una cosa veramente grave". "Sottolineo - ha concluso - che se si sono evitati danni più gravi è solo grazie ai nostri vigili urbani presenti a quell'ora nella piazza e hanno potuto immediatamente chiamare la polizia".
Alemanno: banda teppisti, va fermata - Quello di questa notte "è un episodio di teppismo da stadio trasportato nel cuore di Roma". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine dell'inaugurazione dei nuovi locali del centro Astalli di San Saba. "Un gruppo di sedicenti tifosi, in realtà teppisti, che si sposta appositamente per fare una incursione, per colpire il giorno prima i tifosi della squadra avversaria è impressionante - ha aggiunto -. Io mi auguro che la polizia e gli inquirenti trovino questi responsabili, perché ciò che è accaduto dimostra che c'è una banda di pazzi e delinquenti che si aggira, coprendosi dietro il tifo, nei nostri stadi e questo non è ammissibile. E' una cosa veramente grave". "Sottolineo - ha concluso - che se si sono evitati danni più gravi è solo grazie ai nostri vigili urbani presenti a quell'ora nella piazza e hanno potuto immediatamente chiamare la polizia".
Deputato Tottenham: a Roma sempre accoltellamenti - "Ogni volta che un club della Premier League gioca a Roma ci sono tifosi inglesi accoltellati". E' durissimo il commento di David Lammy, MP (Member of Parliament) di Tottenham, ovvero deputato alla Camera dei Comuni per il collegio uninominale londinese di Tottenham. "E ogni volta viene promesso che le cose cambieranno - fa notare Lammy via Twitter, poi ripreso dalla Bbc - ma poi non cambia mai niente e questi episodi si ripetono. Il mio pensiero va ai fans del Tottenham aggrediti, e feriti, la notte scorsa a Roma". Lammy, che ha 40 anni, in passato è stato anche Ministro dell'Università nel governo di Gordon Brown.
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