L’ACQUA
PUBBLICA CONVIENE, PARIGI LO DIMOSTRA
di
A. P.
27
milioni. Sono i cittadini che recandosi alle urne nel giugno del 2011 si sono
espressi per una gestione dell'acqua pubblica e fuori dalle logiche del mercato.
E mentre nel nostro Paese la volontà espressa dagli italiani con il voto
referendario continua ad essere ignorata dal Governo, l'esempio di Parigi dimostra che passare ad una gestione
totalmente pubblica dell'acqua conviene.
Dal
1° gennaio 2010 nella capitale francese l'ente di diritto pubblico Eau de Paris
ha rilevato dalle due multinazionali Veolià e Suez la gestione della rete idrica
di Parigi. Il risultato è stato un risparmio di 35 milioni di euro l'anno e
l'abbassamento dell'8% della bolletta dell'acqua.
Tale
risultato è la diretta conseguenza della ripubblicizzazione del servizio idrico
integrato e della gestione in house da parte della società Eau de Paris, in
carica della produzione, della distribuzione e della fatturazione.
A
Parigi la ripubblicizzazione del servizio idrico è stata accompagnata da un alto
livello di investimenti, da una gestione rinforzata del patrimonio, da una
politica di preservazione della risorsa acqua e da una qualità di servizio
migliorata. A ciò si aggiungono misure sociali mirate per coloro che hanno un
reddito basso.
Come
ha spiegato Anne Le Strat, presidente di Eau de Paris, la
ricetta è questa: risparmiare assumendo la gestione diretta di tutti i servizi,
dalla captazione fino alla fatturazione ; eliminare l'obbligo di remunerare gli
azionisti, fattore tipico delle società di diritto privato, godendo in più di
vantaggi fiscali legati agli enti pubblici.
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