I
VANDALI TAGLIANO ALBERI SECOLARI A MARINA DI MINTURNO
di
Gianni Ciufo
Dopo
i cassonetti bruciati, le auto danneggiate, i rallentatori di velocità staccati
dal fondo stradale, ora l'azione dei vandali ha fatto il salto di qualità, con
il taglio di alberi, la cui caduta ha provocato dei danni. È accaduto l'altra
notte sul lungofiume Garigliano, in territorio di Marina di Minturno, dove ha
sede l'associazione Club Nautico del Garigliano. Ignoti, con l'utilizzo di una
motosega, hanno tagliato due grosse piante che facevano da ombra ai pontili
sistemati dall'associazione presieduta da Enzo Lombardi. Il Club Nautico del
Garigliano è molto attivo e si è distinto per aver partecipato
all'organizzazione di diverse iniziative di carattere sociale. L'altra mattina
alcuni soci del Club, recandosi sul lungofiume, hanno notato i due alberi
tagliati, caduti e finiti sulle protezioni ed anche su una parte della banchina.
Un gesto inatteso e ingiustificato, in quanto l'associazione non è stata
costituita a scopo di lucro ed ha in dotazione dei pontili a disposizione dei
soli soci, che sono circa cinquanta. Forse a qualcuno hanno dato fastidio le
attività promosse dall'associazione? Forse il taglio dei due alberi è stato
scelto casualmente? Interrogativi che per il momento non trovano risposte, ma
che saranno vagliati dalle autorità competenti. Infatti l'associazione è
intenzionata a denunciare l'episodio alle forze dell'ordine contro ignoti. Nel
luglio scorso l'associazione si era distinta per aver collaborato, insieme al
dottor Erminio Di Nora, all'organizzazione della giornata dedicata al disagio
fisico e psichico «Oltre il fiume». Un'iniziativa alla quale parteciparono anche
gli amministratori di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e Minturno. Quanto
accaduto l'altra notte sul lungofiume Garigliano ripropone ancora una volta la
questione di installare la videosorveglianza. Con le telecamere in azione, sia
lungo la sponda, sia alla foce, i malitenzionati potrebbero rinunciare a porre
in essere gesti vandalici. Non va dimenticato che la zona, in passato, è stata
teatro di incendi di imbarcazioni, danneggiamenti di natanti ed anche di qualche
furto.
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