EMERGENZA
RIFIUTI A ROMA: LA PROTESTA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI
DELL’ORTACCIO
di
Francesca Mancuso
Emergenza
rifiuti a Roma. L'anno 2013 non è iniziato proprio al meglio per gli abitanti
della Valle Galeria, che già dal 28 dicembre protestano contro l'ipotesi di
realizzare una discarica provvisoria che possa sopperire a Malagrotta, avanzata
dal commissario all'emergenza Sottile.
Gli
abitanti dell'area che va da Massimina a Ponte Galeria sono chiaramente contro
la nascita della discarica, seppur provvisoria, a Monti dell’Ortaccio, uno dei
due siti al vaglio insieme a Malagrotta. Via Portuense è da giorni teatro di
rivolte. Una protesta spontanea, nata quando i comitati hanno appreso la notizia
che il commissario Sottile stava rivalutando l'ipotesti Monti dell'Ortaccio.
Blocco del traffico, deviazioni dei bus del trasporto urbano e gente in strada
per dire No per l'ennesima volta all'apertura di una nuova discarica, a due
passi da Malagrotta.
Situazioni
di tensione si sono create anche ieri, quando due persone, un uomo e una donna
appartenenti al Movimento Cittadini liberi della Valle Galeria hanno accolto il
nuovo anno arrampicandosi per protesta su uno traliccio dell'elettricità. I due
sono poi tornati a terra per via dell'intervento delle forze dell'ordine, ma non
hanno desistito e si sono accampati con tanto di tenda e striscioni del tipo:
“Protestiamo il primo dell’anno, protesteremo tutto l’anno”.
Ma
una nuova protesta è attesa per sabato 5 gennaio. La manifestazione, organizzata da Zero Waste Lazio, partirà dal piazzale tra Via
di Ponte Malnome, Via Della Pisana e Via Ponte Galeria alle 9.30.
Intanto
Legambiente Lazio si è già scagliata contro la nuova proroga di Malagrotta e per
la scelta del sito provvisorio di Monti dell'Ortaccio. La decisione, dicono dall'associazione, arriva mentre è in corso la
procedura di infrazione 2011/4021, avviata dalla Direzione Generale Ambiente
della Commissione europea e riguardante proprio la discarica di Malagrotta, per
questi temi. Ciononostante, lamentano gli ambientalisti romani, il Commissario
delegato per il superamento dell’emergenza ambientale nel territorio della
provincia di Roma, informa di aver prorogato l’esercizio della discarica di
Malagrotta al fine del conferimento del rifiuto intrattato per un periodo di 100
giorni e del rifiuto trattato per un periodo di 180 giorni.
Ma
il Ministro dell'Ambiente Clini ieri ha fatto sapere di essere al lavoro per
completare le verifiche tecniche e amministrative per l'emanazione del decreto
che fisserà le misure urgenti da realizzare entro i prossimi 60 giorni secondo
quanto previsto dalla legge di stabilità. Tali misure dovranno assicurare che la
gestione del ciclo integrale dei rifiuti di Roma sia organizzata e gestita in
conformità alle direttive europee e alle leggi nazionali.
“Il
decreto si baserà su raccolta differenziata e recupero di materia ed energia ma
punterà anche sul trattamento meccanico biologico, sul recupero della frazione
organica e sulla produzione di compost di qualità, utilizzando in via
prioritaria gli impianti che esistono nel Lazio e completando le procedure di
autorizzazione di quelli da oltre un anno sotto esame delle amministrazioni
competenti” ha detto il ministro dell'Ambiente Clini, secondo cui “in
questo contesto saranno riconsiderate le autorizzazioni rilasciate dal prefetto
Goffredo Sottile per gli impianti di smaltimento di Malagrotta e Monti
dell'Ortaccio, e comunque deve essere evitato il conferimento in discarica di
rifiuti non trattati”. Non è ancora detta l'ultima parola, dunque.
Occorrerà
comunque attendere il 7 gennaio. Per quella data, Clini ha convocato le
amministrazioni competenti e le imprese interessate tra cui Ama e Acea per
illustrare il contenuto e il cronoprogramma delle azioni stabilite dal
decreto.
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