LA
FONDI CHE NON C’È PIÙ. OMAGGIO ALLA STORIA E ALLA TRADIZIONE DELLA CITTÀ
di
Gaia Maretto
Si
apre sabato prossimo la terza edizione della mostra evento «La Fondi che non c'è
più», un omaggio alla storia e alla tradizione della città, vista attraverso le
testimonianze e i documenti di chi li ha vissuti, direttamente o indirettamente.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Fondi, è stata organizzata
dall'associazione culturale Il quadrato, in collaborazione con Basement Project
Room, l'associazione culturale Chora e Fondi Archeologica, e con il contributo
della Banca Popolare di Fondi. Il primo appuntamento è in programma per sabato
12 gennaio alle 19, negli spazi di Castello Caetani, dove si terrà il convegno
inaugurale, alla presenza del sindaco Salvatore De Meo, dell'assessore alla
Cultura Lucio Biasillo, di Luigi De Luca della Banca Popolare di Fondi, di
Francesco Ciccone e Valentina Notarberardino, con Francesco Giorgio nelle vesti
di moderatore del dibattito. Dal giorno seguente, fino a domenica 20 gennaio, si
alterneranno presentazioni di libri, tavole rotonde, visite guidate e incontri
volti a scoprire, o riscoprire, le ricchezze del territorio come sono giunte
fino ad oggi dal passato: fotografie, cartoline, ma anche monumenti e siti
storici e archeologici. Tanto materiale che parla di eventi che hanno segnato la
storia di Fondi, di personaggi il cui nome si tramanda di generazione in
generazione, di luoghi che si sono trasformati nel tempo, conservando però il
valore di una volta, di costumi e antichi mestieri che oggi non esistono più, se
non nei ricordi di chi è ancora in grado di tramandarli. Un lavoro svolto con
impegno dagli esperti, ma con il prezioso contributo di persone chiamate a
rievocare una memoria comune: sono tanti i fondani che, attraverso la rete,
hanno inviato scatti che immortalano la vita di ieri. Il progetto intende
sensibilizzare tutti i cittadini, con particolare attenzione alle generazioni
future, verso la propria terra, dimostrando l'amore e l'attaccamento che
esprimono coloro che vi sono nati, anche se da tempo oggi vivono altrove. Per
questo la mattina è dedicata alle scuole, che avranno la possibilità di «toccare
con mano» le risorse della propria città.
«Per
questo “tuffo nel Paese di una volta” – dichiarano gli organizzatori –
ringraziamo tutte le associazioni che hanno accolto il nostro invito a
collaborare, le Istituzioni, la sempre sensibile Banca Popolare di Fondi e tutte
le fonti che hanno contribuito alla causa, in particolare Egidio Daniele e
Giuliano Carnevale: senza il loro contributo non sarebbe così “semplice” poter
raccontare, ai fondani di oggi e di domani, la Fondi di ieri».
Per
maggiori informazioni: 329.8537664, 328.1889586, ass.quadrato.fondi@hotmail.it.
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