giovedì 10 gennaio 2013

LA FONDI CHE NON C’È PIÙ. OMAGGIO ALLA STORIA E ALLA TRADIZIONE DELLA CITTÀ


LA FONDI CHE NON C’È PIÙ. OMAGGIO ALLA STORIA E ALLA TRADIZIONE DELLA CITTÀ
di Gaia Maretto
Si apre sabato prossimo la terza edizione della mostra evento «La Fondi che non c'è più», un omaggio alla storia e alla tradizione della città, vista attraverso le testimonianze e i documenti di chi li ha vissuti, direttamente o indirettamente. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Fondi, è stata organizzata dall'associazione culturale Il quadrato, in collaborazione con Basement Project Room, l'associazione culturale Chora e Fondi Archeologica, e con il contributo della Banca Popolare di Fondi. Il primo appuntamento è in programma per sabato 12 gennaio alle 19, negli spazi di Castello Caetani, dove si terrà il convegno inaugurale, alla presenza del sindaco Salvatore De Meo, dell'assessore alla Cultura Lucio Biasillo, di Luigi De Luca della Banca Popolare di Fondi, di Francesco Ciccone e Valentina Notarberardino, con Francesco Giorgio nelle vesti di moderatore del dibattito. Dal giorno seguente, fino a domenica 20 gennaio, si alterneranno presentazioni di libri, tavole rotonde, visite guidate e incontri volti a scoprire, o riscoprire, le ricchezze del territorio come sono giunte fino ad oggi dal passato: fotografie, cartoline, ma anche monumenti e siti storici e archeologici. Tanto materiale che parla di eventi che hanno segnato la storia di Fondi, di personaggi il cui nome si tramanda di generazione in generazione, di luoghi che si sono trasformati nel tempo, conservando però il valore di una volta, di costumi e antichi mestieri che oggi non esistono più, se non nei ricordi di chi è ancora in grado di tramandarli. Un lavoro svolto con impegno dagli esperti, ma con il prezioso contributo di persone chiamate a rievocare una memoria comune: sono tanti i fondani che, attraverso la rete, hanno inviato scatti che immortalano la vita di ieri. Il progetto intende sensibilizzare tutti i cittadini, con particolare attenzione alle generazioni future, verso la propria terra, dimostrando l'amore e l'attaccamento che esprimono coloro che vi sono nati, anche se da tempo oggi vivono altrove. Per questo la mattina è dedicata alle scuole, che avranno la possibilità di «toccare con mano» le risorse della propria città.
«Per questo “tuffo nel Paese di una volta” – dichiarano gli organizzatori – ringraziamo tutte le associazioni che hanno accolto il nostro invito a collaborare, le Istituzioni, la sempre sensibile Banca Popolare di Fondi e tutte le fonti che hanno contribuito alla causa, in particolare Egidio Daniele e Giuliano Carnevale: senza il loro contributo non sarebbe così “semplice” poter raccontare, ai fondani di oggi e di domani, la Fondi di ieri».
Per maggiori informazioni: 329.8537664, 328.1889586, ass.quadrato.fondi@hotmail.it.

Nessun commento:

Posta un commento