sabato 5 gennaio 2013

Terracina, richiesta cons.Marzullo



                                                                                  Al Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                  Sig. Giovanni Aiello

                                                                      e p c     Al Sindaco di Terracina
Dott.  Nicola Procaccini





            Egregio Presidente, sono mio malgrado, costretto ancora una volta a rivolgermi a lei in quanto garante dei diritti dei Consiglieri Comunali tutti, sia di maggioranza che di opposizione, in quanto ritengo che i miei diritti di Consigliere Comunale stanno ormai venendo quasi totalmente meno.

            Negli ultimi due mesi sono venuto a conoscenza di fatti altamente lesivi del mio ruolo, quali ad esempio:

            1) Durante la discussione in Consiglio Comunale sul  bilancio riequilibrato, lei come tutto il Consiglio Comunale e gli Assessori presenti avete appreso dal mio intervento che ho fatto riferimento alle relazioni periodiche dei revisori dei conti. Da quel Consiglio Comunale in poi, continuando a far riferimento alla segreteria del Consiglio Comunale, che è anche la sua, facevo richiesta di copia dei verbali periodici dei revisori dei conti del Comune e mi si rispondeva che non ne avevano, presupponendo io, come gli impiegati della segreteria, che  i revisori non avessero più elaborato ulteriori documenti. Solo successivamente ho  appreso dell’esistenza del verbale numero 31 dei revisori e quindi visto che alla data del bilancio riequilibrato si era al 26 è evidente che nel frattempo sono stati elaborati dai revisori altri 4 verbali periodici che non ho avuto la possibilità di leggere. Questo soprattutto in occasione della discussione dell’ultimo bilancio preventivo 2012 e 2012 - 13 e 14.

            Ho fatto presente quanto sopra sia in commissione, più volte, sia in Consiglio Comunale, ma di tali documenti ad oggi non riesco ad averne copia.

            2) Di pari passo denuncio con forza che da due mesi non ricevo più Delibere di Giunta, Delibere che mi sono dovute in quanto capo gruppo,  sono intervenuto nei confronti degli impiegati addetti e mi e stato riferito che  prima per dipendenti in ferie, poi per rottura di P C questo servizio non è stato effettuato. Ora chiedo a Lei è possibile che un Consiglio Comunale degno di questo nome possa funzionare con questi disservizi? Quali contributi possono dare i consiglieri comunali all’attività amministrativa se gli vengono negati gli atti fondamentali  oppure non vengono forniti degli stessi? Le ricordo che con l’abolizione delle commissioni regionali di controllo e l’adozione del Testo Unico sugli Enti Locali è in capo ai Consiglieri Comunali la responsabilità di vigilanza e controllo sugli atti amministrativi e lei in quanto garante super parte è il responsabile se questa attività viene esercitata nel rispetto della legge o meno.

            3) Altra controversa questione è quella relativa all’attività di censore sugli atti dei singoli Consiglieri Comunali che lei attribuisce al ruolo del segretario comunale, e mi riferisco espressamente alle mozioni, interrogazioni  o singola richiesta di punti da mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.

            Chi si fa eleggere a Presidente del Consiglio Comunale, come nel caso specifico lei, deve assumersi la responsabilità di stabilire in base a quanto previsto dal regolamento del Consiglio Comunale se le iniziative dei Consiglieri Comunali sono o meno legittime e non farsi sostituire in questo ruolo dal segretario comunale inviando ad esso gli atti ogni volta per prassi come se fosse un obbligo di legge, al solo fine di non assumersi le sue responsabilità di fronte al Sindaco ed alla maggioranza, declinando così da un lato le sue responsabilità, ma dall’altra anche al ruolo che deve svolgere.

            Faccio un esempio, ho presentato al protocollo comunale il 6 Novembre scorso, una mozione riguardante il mancato rispetto, da parte della Soc. Servizi Industriali, dell’accordo sottoscritto con il Comune e con le Organizzazioni sindacali il 3 Luglio scorso,  nella parte che prevedeva il ritiro di tutte le procedure di infrazioni disciplinari strumentalmente adottate dall’azienda sino a quel momento nei confronti dei dipendenti. Un atto così semplice che ho dovuto apprendere nella riunione dei capo gruppi consiliari che si è tenuta lo scorso 3 Gennaio, QUINDI ESATTAMENTE DUE MESI DOPO, che la mozione non può essere portata alla discussione del prossimo Consiglio Comunale perché il segretario comunale non ha ancora risposto al quesito posto da lei. RITENGO TUTTO CIO’ SEMPLICEMENTE ASSURDO.

            Devo ritenere che probabilmente, vista la banalità della mozione, E’ IL CONTENUTO CHE SCOTTA, ALLA LUCE DI QUANTO STA AVVENENDO ALLA SERVIZI INDUSTRIALI, DOVE I DIPENDENTI DOPO ESSERE STATI COSTRETTI, DALL’INCURIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, A PASSARE NATALE SENZA IL BECCO DI UN QUATTRINO, DISCUSSIONE POSTA DALLA MOZIONE, E’ DIVENTATA TROPPO ATTUALE E SCOMODA PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE CON LA SUA COMPLICITA’ STA CERCANDO DI EVITARLA.

            Cito velocemente solo per dovere di cronaca, le mie due richieste di ISTITUIRE DUE COMMISSIONI D’INCHIESTA, COSI’ COME PREVISTO DAL REGOLAMENTO COMUNALE, UNA SULL’ANOMALO CONFERIMENTO DEI VLUMI D’IMMONDIZIA SENZA ALCUN CONTROLLO DA PARTE DEL COMUNE, CONFERIMENTO CHE HA DETERMINATO LO SFONDAMENTO DEL PEF, PRESENTATA IL 16 NOVEMBRE SCORSO,  E L’ALTRA SULL’APPALTO E LA  GESTIONE DEGLI ARENILI COMUNALI PRESENTATA LO SCORSO 22 NOVEMBRE, RICHIESTE CHE AD OGGI NON MI RISULTANO AVER AVUTO ALCUNA ATTENZIONE NE DA PARTE SUA NE DI QUELLA DEL SINDACO.

So che lei mi risponderà che  è stato in malattia, ma questi sono problemi noti già da prima e che purtroppo, ancora oggi, mi impediscono di svolgere il mio ruolo pienamente.

            Pertanto, la prego di intervenire al più presto, AL FINE DI RIPRISTINARE L’ORDINE DEMOCRATICO ED IL REGOLARE FUNZIONAMENTO DELL’ATTIVITA’ CONSILIARE, RUOLI CHE SONO IN CAPO ALLA SUA RESPONSABILITA’ DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E SE INTENDE DARE UNA SVOLTA DI UOMO SUPER PARTE AL SUO INCARICO ISTITUZIONALE.




                                               Il Consigliere Comunale
                                               Vittorio Marzullo

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