Al Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Giovanni Aiello
e p c Al Sindaco di Terracina
Dott. Nicola Procaccini
Egregio
Presidente, sono mio malgrado, costretto ancora una volta a rivolgermi a lei in
quanto garante dei diritti dei Consiglieri Comunali tutti, sia di maggioranza
che di opposizione, in quanto ritengo che i miei diritti di Consigliere Comunale
stanno ormai venendo quasi totalmente meno.
Negli
ultimi due mesi sono venuto a conoscenza di fatti altamente lesivi del mio
ruolo, quali ad esempio:
1)
Durante la discussione in Consiglio Comunale sul bilancio riequilibrato, lei come tutto il
Consiglio Comunale e gli Assessori presenti avete appreso dal mio intervento che
ho fatto riferimento alle relazioni periodiche dei revisori dei conti. Da quel
Consiglio Comunale in poi, continuando a far riferimento alla segreteria del
Consiglio Comunale, che è anche la sua, facevo richiesta di copia dei verbali
periodici dei revisori dei conti del Comune e mi si rispondeva che non ne
avevano, presupponendo io, come gli impiegati della segreteria, che i revisori non avessero più elaborato
ulteriori documenti. Solo successivamente ho appreso dell’esistenza del verbale numero 31
dei revisori e quindi visto che alla data del bilancio riequilibrato si era al
26 è evidente che nel frattempo sono stati elaborati dai revisori altri 4
verbali periodici che non ho avuto la possibilità di leggere. Questo soprattutto
in occasione della discussione dell’ultimo bilancio preventivo 2012 e 2012 - 13
e 14.
Ho
fatto presente quanto sopra sia in commissione, più volte, sia in Consiglio
Comunale, ma di tali documenti ad oggi non riesco ad averne
copia.
2) Di
pari passo denuncio con forza che da due mesi non ricevo più Delibere di Giunta,
Delibere che mi sono dovute in quanto capo gruppo, sono intervenuto nei confronti degli
impiegati addetti e mi e stato riferito che
prima per dipendenti in ferie, poi per rottura di P C questo servizio non
è stato effettuato. Ora chiedo a Lei è possibile che un Consiglio Comunale degno
di questo nome possa funzionare con questi disservizi? Quali contributi possono
dare i consiglieri comunali all’attività amministrativa se gli vengono negati
gli atti fondamentali oppure non vengono
forniti degli stessi? Le ricordo che con l’abolizione delle commissioni
regionali di controllo e l’adozione del Testo Unico sugli Enti Locali è in capo
ai Consiglieri Comunali la responsabilità di vigilanza e controllo sugli atti
amministrativi e lei in quanto garante super parte è il responsabile se questa
attività viene esercitata nel rispetto della legge o meno.
3)
Altra controversa questione è quella relativa all’attività di censore sugli atti
dei singoli Consiglieri Comunali che lei attribuisce al ruolo del segretario
comunale, e mi riferisco espressamente alle mozioni, interrogazioni o singola richiesta di punti da mettere
all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Chi si
fa eleggere a Presidente del Consiglio Comunale, come nel caso specifico lei,
deve assumersi la responsabilità di stabilire in base a quanto previsto dal
regolamento del Consiglio Comunale se le iniziative dei Consiglieri Comunali
sono o meno legittime e non farsi sostituire in questo ruolo dal segretario
comunale inviando ad esso gli atti ogni volta per prassi come se fosse un
obbligo di legge, al solo fine di non assumersi le sue responsabilità di fronte
al Sindaco ed alla maggioranza, declinando così da un lato le sue
responsabilità, ma dall’altra anche al ruolo che deve svolgere.
Faccio un esempio, ho presentato al
protocollo comunale il 6 Novembre scorso, una mozione riguardante il mancato
rispetto, da parte della Soc. Servizi Industriali, dell’accordo sottoscritto con
il Comune e con le Organizzazioni sindacali il 3 Luglio scorso, nella parte che prevedeva il ritiro di tutte
le procedure di infrazioni disciplinari strumentalmente adottate dall’azienda
sino a quel momento nei confronti dei dipendenti. Un atto così semplice che
ho dovuto apprendere nella riunione dei capo gruppi consiliari che si è tenuta
lo scorso 3 Gennaio, QUINDI ESATTAMENTE
DUE MESI DOPO, che la mozione non può essere portata alla discussione del
prossimo Consiglio Comunale perché il segretario comunale non ha ancora risposto
al quesito posto da lei. RITENGO TUTTO
CIO’ SEMPLICEMENTE ASSURDO.
Devo
ritenere che probabilmente, vista la banalità della mozione, E’ IL CONTENUTO CHE SCOTTA, ALLA LUCE DI
QUANTO STA AVVENENDO ALLA SERVIZI INDUSTRIALI, DOVE I DIPENDENTI DOPO ESSERE
STATI COSTRETTI, DALL’INCURIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, A PASSARE NATALE
SENZA IL BECCO DI UN QUATTRINO, DISCUSSIONE POSTA DALLA MOZIONE, E’ DIVENTATA
TROPPO ATTUALE E SCOMODA PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE CON LA SUA COMPLICITA ’ STA CERCANDO DI
EVITARLA.
Cito
velocemente solo per dovere di cronaca, le mie due richieste di ISTITUIRE DUE COMMISSIONI D’INCHIESTA,
COSI’ COME PREVISTO DAL REGOLAMENTO COMUNALE, UNA SULL’ANOMALO CONFERIMENTO DEI
VLUMI D’IMMONDIZIA SENZA ALCUN CONTROLLO DA PARTE DEL COMUNE, CONFERIMENTO CHE
HA DETERMINATO LO SFONDAMENTO DEL PEF, PRESENTATA IL 16 NOVEMBRE SCORSO, E L’ALTRA SULL’APPALTO E LA
GESTIONE DEGLI ARENILI COMUNALI
PRESENTATA LO SCORSO 22 NOVEMBRE, RICHIESTE CHE AD OGGI NON MI RISULTANO AVER
AVUTO ALCUNA ATTENZIONE NE DA PARTE SUA NE DI QUELLA DEL
SINDACO.
So che lei mi risponderà che è stato in malattia, ma questi sono problemi
noti già da prima e che purtroppo, ancora oggi, mi impediscono di svolgere il
mio ruolo pienamente.
Pertanto, la prego di intervenire al più presto, AL FINE DI RIPRISTINARE L’ORDINE
DEMOCRATICO ED IL REGOLARE FUNZIONAMENTO DELL’ATTIVITA’ CONSILIARE, RUOLI CHE
SONO IN CAPO ALLA SUA RESPONSABILITA’ DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E SE
INTENDE DARE UNA SVOLTA DI UOMO SUPER PARTE AL SUO INCARICO
ISTITUZIONALE.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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