Le "cene eleganti" di Berlusconi pagate con soldi pubblici
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Silvio Berlusconi, vent'anni in politica e in tribunale
Vent’anni di politica, e vent’anni di processi: per il magnate della
televisione italiana le frequentazioni con i suoi avvocati sono state
almeno pari a quelle con ministri e parlamentari. Che sia nato prima
l’uovo o la gallina, che la scelta di entrare in politica sia stata
fatta per tutelarsi dai processi, o se i processi gli siano piovuti
addosso per l’impegno politico, poco importa ora. Silvio Berlusconi è
stato di nuovo condannato in primo grado, di nuovo spera nell’appello.
Non è mai stato condannato in via definitiva, fino ad ora. Di trentatré
processi, 31 si sono conclusi con l’assoluzione o la prescrizione. È il
caso di Mediatrade, gemello di quello appena andato a sentenza a Milano.
Ed è anche il caso del processo Mills, nel quale per Berlusconi è stata
pronunciata la prescrizione. La sua posizione era stata stralciata dal
processo nel quale l’avvocato londinese è invece stato condannato.
Due i processi ancora aperti: il caso Ruby, nel quale è accusato di
concussione per la telefonata fatta al Commissariato allo scopo di
ottenere la liberazione della ragazza, e di sfruttamento della
prostituzione minorile; e il caso Unipol, per il quale Berlusconi è
accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in quanto editore, per la
telefonata tra Fassino e Consorte pubblicata sulla stampa di sua
proprietà.
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