Schiboni sui compensi al sindaco del Circeo: Petrucci dovrà restituire gli emolumenti del CONI
Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco di San Felice Circeo, Giovanni Petrucci, dovrà restituire gli emolumenti percepiti come presidente del Coni e del Coni Servizi S.p.A. per effetto delle norme emanate col decreto legge 78/2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”. La questione è stata sollevata con un esposto alla Corte dei Conti, al Ministero dell’Interno, alla Prefettura di Latina ed alla Procura della Repubblica di Latina, dal consigliere comunale di opposizione Giuseppe Schiboni. L’esposto prende le mosse dal compenso che Giovanni Petrucci sta percependo in qualità di sindaco dall’08 maggio 2012, data in cui è stato proclamato sindaco della cittadina rivierasca del Lazio. “La norma non lascia spazio a dubbi – spiega Schiboni – i titolari di cariche elettive, per effetto dell’art. 5 del decreto legge in tema di riduzione del costo degli apparati politici ed amministrativi, non possono ricevere più compensi. Anzi per la partecipazione in questo caso alle attività del Coni e del Coni Servizi dalla data di proclamazione a Sindaco del Comune di San Felice Circeo, possono essere pagati a Giovanni Petrucci solo i gettoni di presenza nei due enti sportivi per la partecipazione ad eventuali riunioni”. E questo è chiaro rileggendo in modo particolare l’articolo 5, comma 5, del Decreto Legge 78/2010 che recita: “Ferme le incompatibilita' previste dalla normativa vigente, nei confronti dei titolari di cariche elettive, lo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009 n. 196, inclusa la partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo, puo' dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute; eventuali gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta”. Ma quali sono le pubbliche amministrazioni di cui alla legge 196/2009? Sono quelle individuate dall’Istat ogni anno, prima del 31 luglio, con un provvedimento che viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E quest’anno il provvedimento dell’Istat è stato pubblicato il 28 settembre 2012 sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 e reso noto anche attraverso il portale dell’Istituto di Statistica dal primo ottobre 2012. Scorrendo l’elenco tra le amministrazioni centrali ci sono gli Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali e tra questi figurano sia il Coni, sia il Coni Servizi S.p.A. “Dalla lettura degli atti e delle norme – spiega Schiboni – con la intervenuta carica elettiva a Sindaco del Comune di San Felice Circeo di Gianni Petrucci lo scorso 8 maggio, andavano sospesi gli emolumenti percepiti in qualità di presidente del Coni e del Coni Servizi. Se questo non è avvenuto dovrà a mio avviso restituire le somme percepite”. Dubbi potrebbero sorgere anche sulla cumulabilità degli emolumenti percepiti in passato anche come Presidente del Coni e Presidente del Coni Servizi S.p.A. Diverse norme, infatti, in tema di risparmio relativamente ai costi della politica sono intervenute per evitare che possano essere pagati più emolumenti in capo ad un unico soggetto che ricopre più cariche.
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Il sindaco di San Felice Circeo, Giovanni Petrucci, dovrà restituire gli emolumenti percepiti come presidente del Coni e del Coni Servizi S.p.A. per effetto delle norme emanate col decreto legge 78/2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”. La questione è stata sollevata con un esposto alla Corte dei Conti, al Ministero dell’Interno, alla Prefettura di Latina ed alla Procura della Repubblica di Latina, dal consigliere comunale di opposizione Giuseppe Schiboni. L’esposto prende le mosse dal compenso che Giovanni Petrucci sta percependo in qualità di sindaco dall’08 maggio 2012, data in cui è stato proclamato sindaco della cittadina rivierasca del Lazio. “La norma non lascia spazio a dubbi – spiega Schiboni – i titolari di cariche elettive, per effetto dell’art. 5 del decreto legge in tema di riduzione del costo degli apparati politici ed amministrativi, non possono ricevere più compensi. Anzi per la partecipazione in questo caso alle attività del Coni e del Coni Servizi dalla data di proclamazione a Sindaco del Comune di San Felice Circeo, possono essere pagati a Giovanni Petrucci solo i gettoni di presenza nei due enti sportivi per la partecipazione ad eventuali riunioni”. E questo è chiaro rileggendo in modo particolare l’articolo 5, comma 5, del Decreto Legge 78/2010 che recita: “Ferme le incompatibilita' previste dalla normativa vigente, nei confronti dei titolari di cariche elettive, lo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009 n. 196, inclusa la partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo, puo' dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute; eventuali gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta”. Ma quali sono le pubbliche amministrazioni di cui alla legge 196/2009? Sono quelle individuate dall’Istat ogni anno, prima del 31 luglio, con un provvedimento che viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E quest’anno il provvedimento dell’Istat è stato pubblicato il 28 settembre 2012 sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 e reso noto anche attraverso il portale dell’Istituto di Statistica dal primo ottobre 2012. Scorrendo l’elenco tra le amministrazioni centrali ci sono gli Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali e tra questi figurano sia il Coni, sia il Coni Servizi S.p.A. “Dalla lettura degli atti e delle norme – spiega Schiboni – con la intervenuta carica elettiva a Sindaco del Comune di San Felice Circeo di Gianni Petrucci lo scorso 8 maggio, andavano sospesi gli emolumenti percepiti in qualità di presidente del Coni e del Coni Servizi. Se questo non è avvenuto dovrà a mio avviso restituire le somme percepite”. Dubbi potrebbero sorgere anche sulla cumulabilità degli emolumenti percepiti in passato anche come Presidente del Coni e Presidente del Coni Servizi S.p.A. Diverse norme, infatti, in tema di risparmio relativamente ai costi della politica sono intervenute per evitare che possano essere pagati più emolumenti in capo ad un unico soggetto che ricopre più cariche.
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