Azione di pirateria a largo di Latina, rapinati due imprenditori a bordo di uno yacht
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Due imprenditori, marito e moglie sono rimasti vittima di un vero e proprio arrembaggio mentre erano a bordo del loro yacht il "Blu III" nel mare al largo tra Latina e Anzio, zona del litorale a sud di Roma. Secondo il racconto dei due naufraghi, due persone a bordo di un potente gommone e armate di pistola il 20 ottobre scorso hanno abbordato lo yacht in navigazione, salendo a bordo e costringendoli a consegnare oro e denaro. Poi avrebbero fatto calare in mare il tender, ordinando ai due di salirvi rimanendo a bordo per appropriarsi anche della barca da diporto.
Dopo circa 6 ore i due naufraghi, imprenditori della zona del litorale a sud di Roma, sono giunti al porto di Nettuno dove hanno denunciato l'accaduto. Ieri, a nove giorni dall'abbordaggio, il "Blu III", un'imbarcazione di 20 metri, è spiaggiato sulla costa di Anzio, dove si è sparso tutto il fasciame.
L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore a Latina Maria Eleonora Tortora mentre le indagini sono condotte dalla capitaneria di porto di Anzio. I reati ipotizzati al momento sono rapina aggravata dall'uso di armi e naufragio. Gli inquirenti però non escludono altre ipotesi.
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Due imprenditori, marito e moglie sono rimasti vittima di un vero e proprio arrembaggio mentre erano a bordo del loro yacht il "Blu III" nel mare al largo tra Latina e Anzio, zona del litorale a sud di Roma. Secondo il racconto dei due naufraghi, due persone a bordo di un potente gommone e armate di pistola il 20 ottobre scorso hanno abbordato lo yacht in navigazione, salendo a bordo e costringendoli a consegnare oro e denaro. Poi avrebbero fatto calare in mare il tender, ordinando ai due di salirvi rimanendo a bordo per appropriarsi anche della barca da diporto.
Dopo circa 6 ore i due naufraghi, imprenditori della zona del litorale a sud di Roma, sono giunti al porto di Nettuno dove hanno denunciato l'accaduto. Ieri, a nove giorni dall'abbordaggio, il "Blu III", un'imbarcazione di 20 metri, è spiaggiato sulla costa di Anzio, dove si è sparso tutto il fasciame.
L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore a Latina Maria Eleonora Tortora mentre le indagini sono condotte dalla capitaneria di porto di Anzio. I reati ipotizzati al momento sono rapina aggravata dall'uso di armi e naufragio. Gli inquirenti però non escludono altre ipotesi.
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