Imu, Tares e Iva: in arrivo una 'stangata' da 700 euro a famiglia
Una 'stangata' da 734 euro a famiglia nel 2013. A tanto
ammonterà la somma che dovrà sborsare ogni nucleo nel corso di quest'anno tra
Imu (al netto dell'esclusione della prima casa), la Tares di dicembre e il
possibile aumento di un punto percentuale dell'Iva dal primo luglio secondo uno
studio di Federconsumatori e Adusbef che hanno sommato i rincari previsti voce
per voce: 40-45 euro per la Tares, 207 euro per l'aumento dell'Iva dal 21 al
22%, 480 euro in media per l'Imu. Nello stesso tempo Confcommercio stima che
l'aumento dell'Iva acuirà la crisi nel commercio al dettaglio e porterà alla
scomparsa nel corso del 2013 di 26.000 piccole imprese del settore. "Non si è
ancora capito - affermano in una nota Federconsmatori e Adusbef - che il potere
di acquisto delle famiglie, ormai ridotto ai minimi storici, sta determinando un
mercato in continua contrazione e recessione, con gravi ripercussioni sia sul
benessere delle famiglie stesse che sulle imprese. Anche alla luce di altri
aumenti quali prezzi e tariffe, vi sarà un'ulteriore riduzione del potere di
acquisto, soprattutto a danno dei redditi fissi (lavoratori e pensionati). In
uno scenario simile, aumentare l'Iva avrebbe una ricaduta impressionante e
deleteria su un mercato già asfittico, facendo impennare ulteriormente prezzi e
tariffe". "Quel che è peggio - proseguono Federconsumatori e Adusbef - è che ad
aumentare non saranno solo i prodotti soggetti all'Iva al 22% peraltro il 70%
del totale, ma, attraverso costi aggiuntivi a partire da quello fondamentale dei
carburanti, incidendo sui costi di trasporto verranno ritoccati i prezzi di
tutti i beni trasportati su gomma, in particolar modo i beni di largo consumo,
nonché le tariffe praticate da artigiani e professionisti, oltre agli
arrotondamenti che si verificheranno come sempre a sfavore delle famiglie Si può
calcolare che l'aumento dell'Iva determinerà, con le motivazioni indicate,
un'implementazione del tasso di inflazione di 0,6 - 0,7 punti percentuali, con
una ricaduta negativa complessiva di 207 euro annui in più a famiglia con un
nucleo di tre persone".
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