NOCI:
UN AIUTO NATURALE PER LA SALUTE DEL CUORE
di
Marco Grigis
Fonte:
La
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Le
noci, e la frutta con guscio in generale, sono delle valide alleate per la
salute del cuore. Sono questi i risultati di tre ricerche diverse presentate
durante l’ultimo Experimental Biology Meeting, che si è tenuto a Boston pochi
giorni fa: noci, nocciole, anacardi, pinoli e pistacchi proteggono e rinforzano
il sistema cardiocircolatorio.
Il
primo studio sulle qualità benefiche della frutta secca e da guscio è stato
condotto dalla Loma Linda University, su un campione di 803 adulti interrogati
sulle loro abitudini alimentari. A quanto pare, l’assunzione di 28 grammi di
noci e prodotti simili alla settimana ridurrebbe del 7% il rischio di sindromi
metaboliche. Così spiega la la dottoressa Karen Jaceldo-Siegl: “È interessante
notare che, mentre il consumo complessivo di noci è stato associato con una
minore prevalenza di sindrome metabolica, le noci in particolare sembrano
fornire effetti benefici su questa sindrome, indipendentemente da età, stile di
vita e altri fattori dietetici”.
La
seconda ricerca vede un follow-up condotto dalla National Health and Nutrition
Examination Surveys, su un campione di oltre 14.000 individui seguiti dal 2005
al 2010. Fra gli intervistati abituati a ingerire almeno 1 grammo al giorno di
frutta secca e noci, si è rilevata una migliore pressione sanguigna sistolica,
una maggiore presenza di colesterolo “buono” HDL, un minore peso corporeo e un
girovita più ridotto. Si è quindi dedotto come questi frutti aiutino il
metabolismo, tengano vene e arterie pulite e allontanino le minacce
dell’infarto, abbattendo il colesterolo causa di occlusioni.
Il
terzo studio, realizzato dall’Università di Toronto e l’Ospedale di St. Michael,
ha passato al vaglio numerosi marker biologici per la predisposizione alle
malattie cardiovascolari. Dalla ricerca, è apparso evidente come 2 grammi di
noci al giorno – purché in sostituzione di altri cibi ad alta
concentrazione di carboidrati – contribuiscano a ridurre gli zuccheri nel
sangue, soprattutto in pazienti che devono monitorare di continuo il controllo
glicemico per la presenza di diabete di tipo 2. Così ha spiegato Cyril Kendall,
dottoressa del team di studio:
Abbiamo
scoperto che il consumo di noci è stato associato con un aumento degli acidi
grassi monoinsaturi nel sangue, che è stato correlato con una diminuzione del
colesterolo totale, del colesterolo LDL, della pressione sanguigna, del rischio
di malattia coronarica in 10 anni, e dell’HbA1c della la glicemia a digiuno. Il
consumo di noci è stato anche trovato aumentare la dimensione delle particelle
di LDL, fattore meno dannoso quando si parla di rischio di malattie
cardiache.
Insomma,
per proteggere il cuore da oggi c’è un nuovo alleato, particolarmente gustoso e
amato da grandi e piccini: tutta la frutta dotata di guscio.
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