RIFIUTI
A TERRACINA, UN PICCO DA CHIARIRE
di
Diego Roma
Picco
anomalo nella produzione dei rifiuti a Terracina nel 2012. Lo dicono i dati
pubblicati dal sito WWF Litorale Pontino, ottenuti dall’amministrazione comunale
dopo lunghi passaggi burocratici. La richiesta di un conteggio si era resa
necessaria per via di diverse segnalazioni sull’aumento dell’immondizia prodotto
nel corso dello scorso anno rispetto alla media degli anni precedenti e su cui
c’è anche un’inchiesta della Procura, coordinata dal sostituto De Luca e
condotta dalla Guardia di Finanza. Quanto ai numeri, è evidente l’aumento nella
produzione di immondizia: dal grafico pubblicato dal WWF si registrano per il
2012 circa 35.000 tonnellate di rifiuti «di cui – aggiunge l’associazione
ambientalista – 29.064 avviati in discarica, 5.480 conferiti al centro di
recupero e il resto tra ingombranti e rifiuti misti». «Nei precedenti ultimi sei
anni – aggiunge ancora il WWF leggendo i dati – la produzione totale è stata in
media di 29.650 tonnellate». Oltre 5.000 tonnellate in più che aprono alcuni
interrogativi. «Come spiegare questo picco? – si chiede il WWF –: discariche
sparse sul territorio e mai bonificate? Turismo dei rifiuti dalle città vicine?
Crescita dei consumi? Aumento dell’affluenza dei turisti in città? Aumento della
popolazione di alcune migliaia di unità?». Delle domande poste
dall’associazione, alcune ipotesi sono chiaramente da escludere, ma è chiaro che
una risposta dovrà pure esserci se è vero che dal 2006 al 2011 la produzione dei
rifiuti è rimasta costante e in più la Servizi Industriali, che dal gennaio del
2012 opera per lo smaltimento dei rifiuti, da aprile 2012 ha avviato la raccolta
differenziata. In sostanza, negli anni precedenti si producevano circa 29.000
tonnellate di rifiuti, anche quando la Terracina Ambiente aveva avviato un
inizio di raccolta differenziata. La stessa cifra, più o meno, che nel 2012
corrisponde alla sola immondizia conferita in discarica, cui vanno ad
aggiungersi 5.000 tonnellate destinate ai centri di recupero. Una stranezza che
merita risposta, così come chiede il WWF e tutti i cittadini terracinesi. La
questione della sovra-produzione di rifiuti peraltro nei mesi scorsi aveva
spinto l’amministrazione comunale a disporre una pesa preventiva con una ditta
locale, per avere il conto prima che i rifiuti partissero per le discariche.
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