Sara' ballottaggio Marino (favorito) - Alemanno, astensione record, flop dei grillini
A Roma sara' ballottaggio tra il sindaco uscente Gianni Alemanno ed Ignazio
Marino del Pd. Le prime proiezioni infatti danno indicazione abbastanze nette e
non ribaltabili. Marino oscilla intorno al 40%, mentre Alemanno e' di poco
superiore al 30%. Flop di De Vito, l'avvocato candidato di Grillo, che
dimezzerebbe i voti rispetto alle ultime politiche di febbraio, attestandosi
vicino al 12%. Alfio Marchini, il nipote del "palazzinaro rosso", naviga invece
sul 10%. Uno dei dati piu' rilevanti di questa tornata elettorale, insieme al
flop di Grillo, e' l'altissima astensione. L'affluenza e' in calo a livello
nazionale (si votava in 563 comuni, di cui 15 capoluogo per un totale di 7
milioni di elettori) di 12 punti con il 67% dei votanti. Astensione record a
Roma, colpa forse anche del derby Roma-Lazio, con un meno 11. In pratica con il
52 e passa per cento ha votato un cittadino su due. Ed all'Olimpico non c'erano
certamente un milione di spettatori. In Val d'Aosta, dove si svolgevano le
regionali, ha vinto l'Union Valdotaine, anche se divisa. Ma il dato piu'
significativo anche in questo caso e' il flop dei 5 stelle, che da 18,5% passano
al 6,17%. Ed in questa regione e' forte la presenza dei no Tav, che appoggiano
massiciamente Grillo. A Roma il grande favorito al ballottaggio e' Marino.
Infatti solo un miracolo potrebbe portare Alemanno alla conferma in Campidoglio.
Il sindaco uscente ha gia' di fatto fatto il pieno dei voti
possibili sulla carta, prendendo pure a Grillo una parte dei suoi voti di
destra. E gli elettori grillini e di Marchini che andranno a votare al secondo
turno (l'affluenza molto probabilmente scendera' di ulteriori 10 punti)
convergeranno su Marino, che dovrebbe passare con un consenso oscillante tra il
55 ed il 60%.
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