CARCIOFI:
PROPRIETÀ, USI E BENEFICI
di
Marta Albè
Il
carciofo è un ortaggio coltivato sia a scopo alimentare che per via delle
relative proprietà benefiche, oggetto di attenzione da parte della medicina
naturale.
L'Italia
è il Paese europeo in cui i carciofi vengono maggiormente coltivati ed un vero e
proprio primato spetta a regioni come la Sardegna, la Sicilia e la Puglia.
Proprietà
e benefici dei carciofi
Come
gran parte degli ortaggi, i carciofi sono costituiti principalmente da acqua e
fibre vegetali, utili per stimolare il buon funzionamento dell'intestino. Essi
rappresentano una fonte importante di preziosi sali minerali, tra i quali
troviamo sodio, potassio, fosforo e calcio. I carciofi contengono inoltre
vitamina C, e vitamine del gruppo B, con particolare riferimento alla vitamina
B1 ed alla vitamina B3. Contengono inoltre vitamina K, ritenuta utile nella
prevenzione dell'osteoporosi. Essi rappresentano una fonte di ferro e di rame,
elementi impiegati dal nostro organismo nella produzione delle cellule del
sangue. Sono inoltre una fonte di betacarotene e luteina, preziosa per
proteggere la vista.
Tra
i componenti che rendono interessanti i carciofi dal punto di
vista curativo vi sono i flavonoidi, tra i quali spicca la rutina, derivati
dell'acido caffeico e metaboliti secondari che permettono l'attività
farmacologica degli estratti di carciofo. Tra di essi troviamo la cinarina,
considerata utile in caso di disturbi del fegato. I derivati dell'acido caffeico
garantiscono effetti antiossidanti ed epatoprotettivi.
Cinarina
è il nome di un composto presente nei carciofi, in grado di renderli un alimento
che può contribuire all'inibizione dell'ossidazione del colesterolo LDL e la
biosintesi del colesterolo stesso. Possiede inoltre spiccate proprietà
depurative e contribuisce all'eliminazione delle tossine da parte
dell'organismo.
Un
carciofo può contenere fino ad un quarto delle fibre vegetali richieste da parte
del nostro organismo giornalmente. I carciofi contribuiscono a migliorare la digestione, rappresentano un diuretico naturale
e migliorano la produzione dei succhi digestivi. Gli effetti positivi delle
foglie di carciofo sul fegato e sulla riduzione del colesterolo sono stati
studiati dal punto di vista scientifico, con buoni risultati. Oltre ad
alleggerire il lavoro del fegato, i carciofi risultano benefici per i reni e per
la cistifellea, che si troveranno a dover affrontare un minor carico di
tossine.
Utilizzi
dei carciofi
La
medicina naturale e la fitoterapia utilizzano il carciofo soprattutto in caso di
disturbi della cistifellea a e del fegato, oltre che in caso di sindrome del
colon irritabile. I suoi estratti possono risultare utili in caso di nausea,
vomito ed intossicazioni alimentari, per via delle proprietà depurative tipiche
del carciofo. Le foglie di carciofo vengono impiegate per ricavare estratti
fitoterapici utili nel trattamento di indigestione e dispepsia, oltre che per
stimolare la produzione della bile. Gli estratti di foglie di carciofo
permettono di mantenere un equilibrio dei nutrienti essenziali al nostro
organismo, oltre a migliorare la salute di unghie e capelli, rendendoli più
forti e splendenti.
Per
quanto riguarda gli utilizzi culinari del carciofo, essi portano immediatamente
alle ricette tipiche della cucina regionale italiana. In Liguria i carciofi sono
tra gli ingredienti impiegati per la preparazione della torta pasqualina. I
carciofi alla romana sono una preparazione tipica di questo ortaggio, che
prevede che esso venga stufato con prezzemolo, olio extravergine d'oliva, aglio
e mentuccia.
I
carciofi possono essere utilizzati crudi per la preparazione di insalate, dopo
essere stati affettati a lamelle. Essi possono inoltre rappresentare un ottimo
ingrediente per la preparazione di salse per il condimento della pasta, dopo
essere stati stufati e frullati. Tra i condimenti ideali per i carciofi, oltre
all'olio extravergine d'oliva, troviamo il succo di limone, utile per evitare
che i carciofi anneriscano dopo essere stati tagliati. Essi possono essere
inoltre preparati al forno e gratinati utilizzando pane secco casereccio
grattugiato e pinoli.
Sono
infine i protagonisti di ricette culinarie molto antiche, entrate nel corso dei secoli
ad essere parte della tradizione nazionale.
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