Al Sindaco del Comune di
Terracina
Dott. Nicola Procaccini
Al Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Giovanni Aiello
All’Assessore ai Lavori Pubblici
Geom. Pierpaolo Marcuzzi
e p.c. Al Sig. Paolo Panico
Dopo
l’approvazione della delibera consiliare n. 92 – XV del
25-06-2012
a seguito della mozione presentata dal sottoscritto, come
è vostro solito fare, usciti dall’imbarazzo determinato dal grave difetto che
la Giunta ha
mostrato di avere rispetto al problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nulla è stato
fatto. Questo nonostante la precedente lettera di sollecito che il sig. Paolo
Panico ci ha inviato alcuni mesi fa, nella quale denunciava la fase di stallo in
cui si era incagliato il problema da lui sollevato e da me portato
all’attenzione del Consiglio Comunale.
Dopo
quella lettera, ovviamente, non sono rimasto con le mani in mano ed ho
ripetutamente sollecitato in tal senso l’Assessore responsabile avendo come
risposta l’impegno ad intervenire in quanto, pare, che sin dal 2008 la
precedente Giunta avesse predisposto un apposito progetto per l’abbattimento
delle barriere architettoniche e si trattava solo di
“rispolverarlo”.
Dopo
tali promesse, ora arriva una nuova lettera del sig. Panico Paolo, nella quale,
facendo riferimento alla sopra
menzionata delibera Consiliare, rimasta lettera morta, ed ad ulteriore
lettera protocollata in Comune il 24
Gennaio 2012 al n. 03358/I, dove fa presente che : Lomessa attività finalizzata al richiesto
prioritario abbattimento delle barriere architettoniche presenti nei
distaccamenti degli uffici comunali e, nei percorsi all’interno del Cimitero di
Via Anxur, mi costringe, pertanto, a rimettere la valutazione di tale
comportamento al giudice competente anche per la determinazione- ai sensi e per
gli effetti di cui all’art. 3
L . 67/2006- del danno conseguite subendo in virtù della
costante discriminazione perpetrata.
La presente ha valore di diffida e di
costituzione in mora ai sensi e termini di
legge.
Ora, di
fronte al vostro totale fallimento nella politica in direzione delle persone
svantaggiate, tanto da costringerle a denunciarvi, non pensate che sia meglio
intervenire immediatamente e tempestivamente, semplicemente per un fatto di
civiltà, al fine di rimuovere tali
ostacoli e di dare avvio ad un’inversione di tendenza nella vostra politica nei
confronti di tali soggetti?
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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