Leggendo i comunicati delle OO SS , con i quali giustificano ed indicono
lo stato d’agitazione dei dipendenti comunali, non possiamo esprimere che solidarietà nei
loro confronti.
Dalla
lettura degli stessi, ancora una volta il Sindaco e la sua compagine
amministrativa, hanno dato prova di quanto spregio nutrono nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentanze,
nonché di qualsiasi forma di confronto che, anche se legittimo, comunque da a
loro fastidio.
L’ORDINE DI SCUDERIA E’: NON DISTURBARE IL
MANOVRATORE.
ANCHE
QUANDO QUESTO SI METTE SOTTO I TACCHI DELLE SCARPE L’ART. 48 COMMA 3 DEL TUOEL,
COSI’ COME AMPIAMENTE ARGOMENTATO, DOCUMENTATO ED ILLUSTRATO, DURANTE LULTIMO
CONSIGLIO COMUNALE E RICONOSCIUTO
VERO DALL’AMMINISTRAZIONE, MA PUR
RICONOSCENDO LA LORO
RESPONSABILITA ’ DI AVER COMPIUTO UN ATTO ILLEGALE, NON
HANNO FATTO UN METRO DI RETROMARCIA,
FINO AL PUNTO DI COSTRINGERE L’OPPOSIZIONE TUTTA AD ABBANDONARE L’AULA ED
INTERROMPERE I LAVORI DEL CONSIGLIO.
Identica cosa hanno costretto a fare alle OO SS quando hanno messo in
piedi una parvenza di informativa sindacale, infatti le stesse denunciano di
aver avuto l’informativa Sabato 2 Marzo e Lunedì 4 marzo la Giunta ha adottato la nuova
pianta organica con le 21 posizioni organizzative pagate con il fondo
accantonato per la contrattazione integrativa collettiva senza dare loro il
tempo neanche di chiedere un incontro.
La
posizione organizzativa, per chi non lo sapesse, porta un aumento, oltre il
normale stipendio, di circa 1.000 Euro mensili per dipendente.
QUINDI SI E’ TOLTO A TUTTI PER DARE TANTO A
POCHI
Quanto sopra dimostra
semplicemente due cose, CHIAMANDO FUORI
DA QUESTO RAGIONAMENTO COLORO CHE HANNO VERAMENTE DIRITTO ALLA POSIZIONE
ORGANIZZATIVA, la prima è che le
posizioni organizzative vengono usate in modo clientelare e premiante per i
FIRMATUTTO, la seconda, dimostra che l’indisponibilità al confronto preventivo
viene attuata per evitare che la contrattazione sindacale scardini quel fragile
equilibrio clientelare che ha trovato la maggioranza, dove ognuno si sente
garantito dalla lottizzazione fatta sulle posizioni e sulla pelle dei
dipendenti.
Alla
luce della perenne crisi che vive questa maggioranza, al di la di quello che
dicono i numeri, il rimettere mano al salario di produttività e quindi rimettere
in discussione l’equilibrio lottizzato, c’è il fondato timore che questa
maggioranza affoghi per davvero definitivamente.
C’è da
chiedersi a questo punto se serve ancora l’organismo interno di valutazione,
soprattutto quando questo viene spogliato delle risorse necessarie per svolgere
il suo ruolo. Infatti, il dissesto finanziari ha determinato che i dipendenti
comunali negli ultimi tre anni lasciassero nelle casse comunali oltre 300.000,00
Euro del loro salario legato alla produttività. Toglierne altri diversi
centinaia a causa delle nuove lottizzazioni sulle posizioni organizzative pone
con forza nel dibattito politico se vale ancora la pena di spendere diverse
decine di migliaia di Euro l’anno per mantenere in vita un organismo interno di
valutazione che deve distribuire briciole, briciole che a tutto serviranno
fuorché ad incentivare la produttività, anzi probabilmente serviranno ad
incentivare la non produttività del dipendente comunale.
Ancora
una volta, emerge un modo di agire politico, CLIENTELARE, AUTORITARIO, SE NON
FASCISTA, CHE PERSEGUE L’INTERESSE PARTICOLARE E NON QUELLO DELLA COLLETTIVITA’,
QUELLO DEL VOTO CLIENTELARE SU QUELLO DEL VOTO IN BASE ALLA CAPACITA’ DI
AMMINISTRARE, questo è quando io ne
ricavo da questa esperienza.
E’
QUESTO QUELLO CHE SERVE AD UNA CITTA’ IN DISSESTO FINANZIARIO?
E’ QUESTO QUELLO CHE VOGLIONO E CHIEDONO I
CITTADINI DI TERRACINA?
SINDACO
MA PERCHE’ NON SI DIMETTE PER MANIFESTA INCAPACITA?
SI
RENDE CONTO DI QUANTO MALE STA FACENDO ALLA NOSTRA COLLETTIVITA’?
Il
Consigliere Comunale
Vittorio
Marzullo
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