LE
10 SOSTANZE TOSSICHE CHE SI ANNIDANO NELLE NOSTRE CASE
di
Marta Albè
Che
cosa sono le sostanze tossiche? Alcune di esse potrebbero essere presenti nelle
nostre case? L'Environmental
Protection Agency (EPA) definisce come tossico ogni componente chimico o mix
di più componenti chimici che potrebbe risultare pericoloso o dannoso per
l'ambiente o la salute umana, se inalato, ingerito o assorbito attraverso la
pelle.
Alcune
sostanze tossiche si trovano presenti in natura; pensiamo ad esempio alle piante
velenose, che le producono in propria difesa. La maggior parte delle sostanze
tossiche con cui rischiamo di venire a contatto al giorno d'oggi è però
costituita da prodotti sintetici di produzione industriale. Tra di esse troviamo
i pesticidi ed alcuni componenti chimici utilizzati per la produzione di
detergenti per la casa e per il bucato, vernici, cere lucidanti per pavimenti,
deodoranti per ambienti e altro ancora. Illustriamo qui di seguito 10 delle
sostanze tossiche che potrebbero annidarsi nelle nostre case.
1)
Ftalati
Gli
ftalati possono essere impiegati nella produzione di materie plastiche e di
prodotti cosmetici come creme per il corpo, deodoranti e profumi. L'esposizione
agli ftalati è stata correlata ad alcuni rischi relativi all'accelerazione della menopausa, all'insorgenza di disturbi di tipo mentale, motorio e comportamentale nel
nascituro ed all'insorgere di malattie come il diabete.
Dove
si nascondono? Potrebbero essere presenti ftalati in contenitori e bottiglie di
plastica, coperture in PVC per i pavimenti, confezioni per pavimenti e prodotti
per la cosmesi e la detergenza personale.
2)
Pesticidi
Alcuni
di essi sono stati banditi nel corso degli ultimi anni per via della loro
pericolosità, ma sono ancora numerose le tipologie di pesticidi impiegati in agricoltura e nel giardinaggio al fine
di limitare la presenza di insetti, senza tenere conto le ripercussioni del loro
utilizzo sull'uomo e sull'ambiente. L'esposizione ai pesticidi è stata correlata
a danni a livello neurologico ed immunologico, oltre che a disturbi della
crescita.
Dove
si nascondono? Residui di pesticidi possono essere presenti in orti e giardini,
aree agricole, campi coltivati, collari antipulci per animali domestici ed altri
prodotti antiparassitari, prodotti chimici industriali ad uso domestico contro
gli insetti, oltre che in prodotti alimentari non provenienti da agricoltura
biologica.
Leggi
anche: 6 modi per ridurre l'esposizione ai pesticidi
3)
Bisfenolo A
Il
bisfenolo A è un componente chimico utilizzato nella
produzione di materie plastiche impiegate anche a livello alimentare. Si tratta
di un ormone sintetico, di un interferente endocrino in grado di essere
assorbito dagli alimenti con cui entra in contatto.
Dove
si nasconde? Esso può essere presente in bottiglie di plastica, contenitori per
alimenti e lattine utilizzate per confezionare bevande e cibi di produzione
industriale. Attenzione alle aziende che dichiarano di non utilizzare bisfenolo A. Potrebbero infatti averlo
sostituito con l'altrettanto discusso bisfeonolo S.
4)
Diossina
La
diossina è una sostanza tossica che può sprigionarsi nel corso di attività
industriali o a seguito di incendi. Essa può entrare a fare parte della catena
alimentare, contaminando piante ed animali presenti nella zona interessata da
inquinamento da diossina. L'esposizione a diossina e stata correlata con lo
sviluppo di alcune forme di cancro e con la comparsa di difetti alla nascita.
Relativamente alle vicende dell'Ilva di Taranto, sono stati di recente rinvenuti
latte e cozze contaminati da diossina.
5)
Metalli pesanti
I
metalli pesanti sono considerati tra le sostanze tossiche maggiormente presenti
nelle nostre abitazioni. Alcune vernici ed alcuni cosmetici, soprattutto se
datati o di provenienza estera, potrebbero contenere piombo. In Italia elevate tracce di piombo sono state di
recente evidenziate in cartoni per la pizza. Per quanto riguarda la catena
alimentare, l'accumulo di metalli pesanti interessa soprattutto il pesce, con
particolare riferimento al mercurio. Alcune sostanze utilizzate nella produzione di
mobili potrebbero contenere arsenico e cromo.
Leggi
anche: Mercurio nel pesce: da dove proviene?
6)
Fertilizzanti
I
fertilizzanti utilizzati per la cura delle proprie piante, anche da
appartamento, e del proprio giardino o orto possono risultare nocivi non
soltanto per gli esseri umani, ma anche per gli animali. Alcuni fertilizzanti e concimi comunemente
impiegati a livello domestico possono causare disturbi piuttosto gravi negli
animali, a partire da problemi gastrici e disturbi gastrointestinali.
7)
Ritardanti di fiamma PBDE
I
PBDE (Polybrominated diphenyl ethers) sono ritardanti di fiamma che tendono ad
accumularsi nel corso del tempo all'interno dell'organismo umano, secondo quanto
riportato da National Geographic. Sono già stati considerati nocivi per gli
animali e la loro presenza può essere difficilmente evitata, in quanto il loro
impiego può interessare la produzione di tappeti, cuscini, materassi, telefoni,
computer, televisori, giochi elettronici, cucce per cani e gatti ed altri
strumenti ed oggetti di uso comune.
8)
Farmaci
I
farmaci ad uso umano rappresentano una delle sostanze potenzialmente pericolose
da allontanare dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Assunzioni accidentali di farmaci possono
essere causa di avvelenamento e di gravi problemi di salute sia nei bambini che
negli animali, oltre ad essere in entrambi i casi una possibile causa di
soffocamento. Per la loro incolumità, è necessario nascondere i farmaci in
luoghi non raggiungibili.
9)
Formaldeide
La
formaldeide è una sostanza tossica largamente impiegata nella produzione di
oggetti e strumenti di uso comune presenti nelle nostre abitazioni, come
cosmetici, mobili, rivestimenti, colle e vernici. Già nel 2004, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro aveva
inserito la formaldeide tra le sostanze cancerogene per l'uomo. Per limitare
l'esposizione domestica alla formaldeide, è bene ricordare attuare alcuni accorgimenti importanti, come l'aerazione della casa
durante i lavori di tinteggiatura e la scelta di mobili naturali.
10)
Composti organici volatili (VOC)
I
composti organici volatili rappresentano un insieme di sostanze potenzialmente
tossiche presenti soprattutto nei deodoranti per ambienti. Essi possono
accumularsi nell'aria di casa e nel nostro organismo causando allergie, asma e
disturbi respiratori. Il ricorso ai deodoranti per ambienti può essere
facilmente evitato, arieggiando gli ambienti domestici più di frequente e
ricorrendo ad alcune alternative naturali ai comuni deodoranti in vendita.
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