All’Assessore ai Lavori
Pubblici
Geom. Pirpaolo Marcuzzi
All’Assessore ai servizi Sociali
Dott. Rossano Alla
Al Presidente della Commissione VI
Dott. Roberto Palmacci
Oggetto: Quale politica per i centri sociali a
Terracina?
Leggendo la determina del dipartimento finanziario del Comune, settore
Bilancio - ragioneria, ricavata dal sito ufficiale ed anch’essa senza firma,
deve essere evidentemente un modo di operare quello di non firmare i documenti
nel nostro ENTE, n. 823 del 27 Novembre
2012 si prende atto che il Comune è stato multato nel 2008 dalla ASL e paga oggi
una sanzione di Euro 162,15, PER AVER
CONCESSO L’USO DELL’IMMOBILE SITO A BORGO HERMADA AL CENTRO ANZIANI, PRIVO DI
CERTIFICAZIONE DI AGIBILTA’.
Nel VERBALE DI DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA COMUNALE N. 32 DEL 12 FEBBRAIO 2013, si legge sostanzialmente uno
stanziamento di Euro 15.000, da parte di un privato cittadino, in cambio del
posizionamento di una targa pubblicitaria di cm 60 x 40 all’ingresso del centro
sociale per la durata di dieci anni, al fine di ampliare la struttura del centro
Sociale di Borgo Hermada.
Visto
che non è a nostra conoscenza che sia stato nel frattempo data l’agibilità della
struttura, e visto che neanche nella delibera di Giunta sopra citata viene messo
nell’ordine dei lavori di passare il preventivo collaudo dell’opera, ritengo
importante che da parte vostra si dia la dovuta attenzione a questo aspetto non
secondario del problema. Visto i prcedenti.
Ma se
tale intervento trova logica soluzione nel fatto che un singolo privato
interviene, per bontà sua, a favore degli anziani di Borgo Hermada, vi è da
capire cosa intende fare il Comune, che ne ha la responsabilità, sul destino e
la funzionalità degli altri due centri sociali presenti sul territorio, ossia
quello di Terracina Alta e quello di Via Leopardi.
Infatti, quello su Terracina Alta sta subendo una riduzione degli spazi a
disposizione perché il locale più piccolo, affittaoto dal Comune verrà
restituito al proprietario, l’altro locale, quello più grande e di proprietà del
Comune è inadeguato e con pochissima aria, vista la carenza di finestre. SOSTANZIALMENTE QUESTO CENTRO ANZIANO DEVE
ESSERE SPOSTATO E DATA AL COMITATO DI GESTIONE UNA STRUTTURA PIU’ ADEGUATA ALLE
LORO ESIGENZE.
Invece
se da parte vostra si mantengono gli impegni assunti, se pur oggi il centro
sociale di Via Leopardi si trova in una situazione di disagio enorme, la
soluzione dovrebbe essere a portata di mano. Per cui è bene
riepilogare.
Dopo lo
sfratto dall’ ex prefabbricato, avete promesso agli anziani dell’allora Via
Cambellotti, che a Marzo 2013 sarebbe stato pronto il nuovo asilo nido in
costruzione a Calcatore, che per continuità didattica non era opportuno spostare subito il nido di Via
Giorgine a Calcatore, che si sarebbe attesa la chiusura dell’anno scolastico per
poi trasferire il Centro Sociale in Via
Giorgine ed alla ripresa del nuovo anno scolastico i bambini di Via Giorgine
avrebbero iniziato direttamente a frequentare il nuovo asilo nido di
Calcatore.
Tanto è
vero che l’accordo tra il Presidente del Centro Sociale di Via Leopardi ed il
Dirigente Scolastico della Francesco Lama, in cui si decide la localizzazione
temporanea in quella scuola del Centro Sociale, scade il prossimo 31
Agosto.
Su
questa soluzione e sull’affidamento dato dall’Amministrazione Comunale nelle
persone del Sindaco, dell’Assessore Alla e dell’Assessore Marcuzzi gli anziani del Centro Sociale hanno accettato
l’attuale soluzione temporanea e stanno oggi subendo e sopportando pesanti ripercussioni negative sulle loro
spalle, che non possono durare oltre i limiti stabiliti per nessuna
ragione.
Infatti
c’è da ricordare a tutti che attualmente gli anziani usufruiscono di
un’ospitalità in spazi estremamente
ristretti ed angusti, in locali semi interrati, con poca circolazione d’aria,
senza
riscaldamento, in quanto questi vengono spenti dopo la
fine delle ore di lezione per gli alunni e per un limitato numero di ore, circa
tre al giorno.
Pertanto, atteso che tale soluzione non può procrastinarsi oltre gli
accordi sottoscritti, ed essendo arrivata la data in cui doveva essere terminata
la costruzione del nido di Via Calcatore, è giusto e sacrosanto che chi ha
assunto questi impegni ieri, faccia sapere da subito lo stato dell’arte, ossia
come stanno esattamente le cose.
La
presente, è indirizzata anche al Presidente della Commissione Consiliare VI,
Dott. Roberto Palmacci, quella commissione che dovrebbe occuparsi dei servizi
sociali a Terracina ma che non riunisce
mai, nel tentativo di farlo destare da questo stato di soporifero menefreghismo
e per dirgli che se dei problemi dei diversamente abili, degli anziani, delle
persone sole, di quelle con disagi psichici o della casa famiglia non gli frega
nulla, NESSUNO SI DOGLIE SE EGLI DA LE
DIMISSIONI DA TALE INCARICO. NE SARBBE
FELICE LUI, NE SAREMMO MAGGIORMENTE FELICI NOI E CI GUADAGNEREBBERO TUTTI QUEI
CETI SOCIALI MENO ABBIENTI CHE CERCANO NELLA POLITICA CON LA P MAIUSCOLA UN PICCOLO SOLLIEVO
AI LORO GRANDI PROBLEMI.
Il Consigliere
Comunale
Vittorio Marzullo
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