Leggendo i quotidiani
dell’11 Marzo, ho avuto modo di leggere la dichiarazione rilasciata dal
Direttore Generale della ASL di Latina, che in visita a Terracina, è andato a
visitare il Tempio di Giove, le nostre bellezze archeologiche, culturali e
monumentali, immagino, visto che durante la sua “DIREZIONE SANITARIA” della ASL
non lo abbiamo ne visto ne mai sentito, anzi non sapevo neanche quale
fosse il suo nome.
Mi viene di chiedergli, dove era durante quelle innumerevoli volte che si
è rotta la TAC ,
anteguerra, in dotazione al nostro ospedale. Oppure quando chiudevano gli
ospedali di Sezze, Gaeta e Minturno. Oppure quando sono andati via anestesisti,
biologi, ortopedici e cardiologi dal nostro Ospedale senza essere sostituiti. E
quando il nostro pronto soccorso scoppia di gente che sta male, senza personale, senza astanteria, senza
letti e senza barelle per le ambulanze, senza rianimazione, che nel frattempo ha
invece aperto a Fondi, dove il pronto soccorso è poco più di uno studio di un
medico di famiglia, dov’era? NON HA NESSUNA RESPONSABILITA’ EGLI DI FRONTE A
TANTO SFACELO?
Ora che è di fatto è sfrattato dalla
sua poltrona, perché è cambiata la maggioranza in Regione, si ricorda che esiste
Terracina e manda un GRIDO D’ALL’ARME e fa appello al neo Presidente della
Regione Lazio Zingaretti “CHIEDENDOGLI UN IMPEGNO SERIO PER LA SANITA ’ PONTINA” ( su questo
ha ragione, perché in effetti la sanità Pontina non è stata gestita seriamente
in mano a lui) COME SE STESSE USCENDO ORA DALL’UOVO DI PASQUA E NON ABBIA
NESSUNA RESPONSABILITA’ SU QUANTO AVVENUTO NELLA NOSTRA
SANITA’.
In un altro passo della sua
dichiarazione si legge che non ha potuto fare assunzioni. A me risulta invece
che negli ultimi anni al reparto di radiologia dell’Ospedale di Latina si siano
assunti decine di tecnici, senza che fosse indetto un bando pubblico, e che tra
questi ci sono nomi nobili, altri con incarchi di segretari di partiti di
primissimo piano del nostro territorio, e chissà magari anche qualche parente di
autorevoli politici.
COME MAI QUESTE
ASSUNZIONI SONO STATE POSSIBILI ANCHE SENZA AVVISO
PUBBLICO?
Perché non si risponde a quel
tecnico di radiologia che ha chiesto in base alla legge 241/ 90 , leggasi legge
sulla trasparenza degli atti pubblici, che impone risposta entro 60 giorni e ne
sono passati 90? Perché la si è costretta a ricorrere al difensore civico della
Regione?
Caro Dott. Cassetta, credo che ne
vedremo presto delle belle in questa direzione.
Perché le OO. SS. Tutte, di fronte a tali
macroscopiche violazioni di legge, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
e da ultimo dell’accordo sindacale sottoscritto TRA TUTTE LE OO. SS. con la ex Presidente Polverini il
29 Dicembre 2010, dove si riporta al punto 6 testualmente: DEVE ESSERE GARANTITO
IL RISPETTO DELLA DISCIPLINA CONCORSUALE IN MATERIA DI PROCEDURE AD EVIDENZA
PUBBLICA E DI REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONE PER I DIVERSI PROFILI
PROFESSIONALI.
Per quale motivo le OO. SS.
Hanno voluto condividere, con la loro omertà, la responsabilità
dell’illegalità, con cui è avvenuto
l’arruolamento di queste professionalità? E’ chiaro che va distinta la
responsabilità politica del sindacato da quella penale che è in capo a chi ha
gestito tali assunzioni.
Durante questi ultimi anni non siete
stati capaci di elaborare un atto aziendale che andasse a chiarire i compiti e
le vocazioni specialistiche e le funzioni dei diversi presidi ospedalieri della
provincia, avete rafforzato la sanità privata a discapito di quella pubblica, e
soprattutto, non siete mai stati in grado di dire se il polo ospedaliero centro
restava oppure se sarebbe stato smembrato e riaccorpato parte con Formia e parte
con Latina.
Per cui non ci sono ne illibati e ne
povere verginelle da tutelare, nell’ambito della gestione sanitaria del centro
destra a Latina, ne tantomeno chi ha avuto pesanti responsabilità di gestione,
può permettersi di fare appelli patetici e fuorvianti a chi si appresta ad
amministrare la
Regione , e nell’ambito di questa, la sanità , al solo fine di
mitigare le proprie responsabilità nell’estremo tentativo di scaricarle sugli
altri che ancora devono iniziare ad esercitare la loro funzione di
amministratori.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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