VIETATO
RACCOGLIERE ASPARAGI. L’ORDINANZA DEL COMUNE DI MAENZA CONTRO LA
RACCOLTA
di
Mina Picone
Vige
dal 13 marzo il divieto di raccogliere asparagi nelle zone di Maenza
attraversate dagli incendi nella trascorsa stagione estiva.
Lo
ha stabilito un’ordinanza del sindaco della cittadina lepina, Francesco
Mastracci, che ha limitato a un anno la durata del provvedimento, esteso,
quindi, anche alla raccolta dei funghi nel prossimo autunno e a tutti i prodotti
del sottobosco. Il sindaco ha chiesto ai cittadini la massima collaborazione e
attenzione nell’attuazione del provvedimento che pone lo stop all’assalto
selvaggio degli asparagi, ghiotto prodotto dei cespugli delle colline delle
pianure lepine all’arrivo della primavera. Per i contravventori sono previste
sanzioni amministrative da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.
L’amministrazione comunale di Maenza ha intenso adottare, di fatto, misure
preventive contro gli incendi dolosi che si potrebbero di nuovo verificare. Gli
atti deterrenti e dissuasivi dell’ente locale sono peraltro consequenziali a
incendi già verificatisi e che hanno sconvolto il patrimonio arboreo di Maenza.
Una misura a tutto rispetto e salvaguardia dell’ambiente quella assunta dal
sindaco Mastracci che si è mosso in sinergia con le indicazioni e le valutazioni
espresse dal Corpo Forestale dello Stato di Priverno con la nota dell’8
settembre scorso sulle finalità di profitto che acuiscono il fenomeno degli
incendi, derivanti dalla raccolta dei prodotti del sottobosco sulle aree
bruciate, zone di ricerca più ambite.
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