venerdì 22 marzo 2013

Terracina: comunicato stampa


                                                       COMUNICATO STAMPA


            Il 6 Novembre scorso ho presentato una mozione avente ad oggetto: Il discutibile modo di operare della Soc. Servizi Industriali, come è noto, le mozioni devono essere discusse al primo Consiglio Comunale convocato dopo la sua presentazione. Da quando è stata presentata la mozione ad oggi, si sono tenute circa 8 riunioni del Consiglio, senza che questa mozione fosse posta All’O D G. Chieste spiegazioni al Presidente del Consiglio Comunale la risposta è stata che tale mozione non si discute perché è stato chiesto un parere al segretario Comunale che, obbligato per legge ad emettere un parere scritto rifiuta di fatto di farlo. E non è la prima volta. Tutto questo nonostante solleciti del presidente del Consiglio Comunale del 21-11-2012, del 3-01-2013 e da ultimo quello del 18 Marzo scorso a seguito della conferenza dei capo gruppi dello scorso 14 Marzo con, unitamente, una richiesta della conferenza stessa che, qualora tale parere non venisse espresso prima della prossima conferenza, il segretario dovrà essere convocato a tale riunione. Nel frattempo, il sottoscritto in data 7 Febbraio ha scritto in proposito una lettera al Prefetto di Latina, Al Sindaco di Terracina, Al segretario Comunale ed al Presidente del Consiglio Comunale.

            TALE LETTERA , AD OGGI NON HA TROVATO RISCONTRO DA PARTE DI NESSUNO DEI DESTINATARI.

            Cosa è che rende refrattarie le istituzioni coinvolte a parlare della Servizi Industriali?

            In data 16 Novembre 2012, in base a quanto previsto dal TUOEL  e dall’art. 15 del regolamento del Consiglio Comunale,  ho presentato la richiesta di istituire una commissione d’inchiesta sull’anomalo conferimento d’immondizia in discarica, PIU 20%, (Ancora Servizi Industriali), così come analoga commissione, ma sull’appalto degli arenili ho richiesto il 22 Novembre 2012.  Anche qui tutto tace, fino alla conferenza dei capo gruppi Consiliari dello scorso 14 Marzo, dove sollevo il problema di mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale la costituzione delle due commissioni ed il Presidente del Consiglio afferma e poi porta a sostegno della sua tesi la documentazione che tali richieste sono state inoltrate alla commissione affari generali la settimana successiva alla sua presentazione. Presente alla riunione c’era il Capo Gruppo del PRI Cons. Lauretti Lino presidente di detta commissione il quale dice di non aver mai ricevuto tale documentazione.











L’anomalia in tutto ciò sta nel fatto che, come dimostra il precedente della analoga richiesta formulata dopo il dissesto finanziario dal sottoscritto e dal Cons. Coccia, per andare ad individuare le responsabilità politiche sulle cause del dissesto, la competenza non è della commissione affari generali ma del Consiglio Comunale. Infatti, così recita l’art. 15 comma 2 del regolamento del Consiglio Comunale.

            Ilo succo del ragionamento cosa vuol dire, vuol dire che non si vuole discutere di commissioni d’indagine pur nella consapevolezza che le richieste  sono giustificate dai fatti messi a fondamento delle stesse, così si adotta la via dilatoria, prima si blocca con una scusa, poi si passa ad un organismo che non è di pertinenza e poi si vedrà, intanto si fa l’accordo con la Provincia per regalare Morelle, e si porta a termine la famigerata gara d’appalto, dove si fanno i nomi di soggetti che fanno impallidire per il loro curriculum giudiziario.

            IO SONO SEMPRE DEL PARERE CHE  I CARABINIERI E LA GUARDIA DI FINANZA CONTINUINO  AD INDAGARE FINO IN FONDO SENZA GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO.

            QUESTO ANCHE AL FINE DI DARE DIGNITA’ E CREDIBILITA’ ALLA POLITICA STESSA.

            IL SINDACO, PRIMA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE, IN UN DIBATTITO PUBBLICO INDETTO DALL’ASSOCIAZIONE BENI COMUNI, SI E’ IMPEGNATO AD ADOTTARE IN CONSIGLIO COMUNALE IL CODICE ETICO ELABORATO DALL’ASSOCIAZIONE DI DON CIOTTI, LIBERA, E DA UN’ASSOCIAZIONE DI MAGISTRATI, E’ IN GRADO DI SPIEGARCI COSA HA FATTO SINO AD OGGI IN PROPOSITO?

                        In data 20 Febbraio u. s. ho scritto alla Dott.ssa Nasti, Dirigente del Dipartimento Finanziario del Comune, per chiedergli:

A quanto ammonta l’importo per la raccolta e la portata in discarica dei R S U per il mese di Gennaio, per il solo periodo in cui tale servizio è stato svolto dalla Curatela Fallimentare della Terracina Ambiente.

A quanto ammonta la somma pagata alla Servizi Industriali per la raccolta, per la loro discarica differenziata, ingombranti ecc.

A quanto ammontano i costi dei servizi aggiuntivi pagati alla Servizi Industriali.

A quanto ammontano eventuali somme ancora da pagare alla Servizi Industriali per i servizi resi.

A quanto ammonta il contributo CONAI lasciato alla Servizi Industriali.
Quanto è stato pagato per il 2012 alla Soc. INDECO per la discarica dei nostri R S U e se vi sono ancora ulteriori somme da erogare alla stessa.






            Ad oggi ancora non ricevo riscontro alla mia richiesta nonostante un ulteriore sollecito inviato il 13 c. m.

Per non parlare di una richiesta fatta al sindaco di avere copia di una lettera a LUI inviata da un geometra comunale, in cui si chiedevano spiegazioni sul comportamento da tenere in merito alla modifica dell’accordo di programma su CALCATORE, lettera che contemporaneamente alla mia richiesta e pressoché davanti a me, è stata messa sotto chiave dal Sindaco per impedirmi di averne copia. Copia che ho invece avuto dall’Assessore all’Urbanistica e che ho provveduto a regalarne, PERSONALMENTE TRAMITE LA SUA SEGRETERIA, copia al Sindaco con i dovuti ringraziamenti, PER IL SUO ATTIVO E FATTIVO CONTRIBUTO ATTO AD IMPEDIRMI UN DIRITTO, NELLA MIA QUALITA’ DI CONSIGLIERE COMUNALE, PREVISTO DALL’ART. 43 COMMA 2 DEL TUOEL, E CIOE’ L’ACCESSO A TUTTI GLI ATTI DEL COMUNE.

            Come concilia questo comportamento il sindaco con l’impegno assunto ad approvare il codice etico? Solo Lui lo sa.

La corona delle inadempienze, dei sabotaggi e dei boicottaggi nei confronti delle iniziative del sottoscritto sono ormai innumerevoli e ben note, ben due denunce per diffamazione inventate al solo fine di farmi fare un passo indietro, ma hanno avuto solo il risultato di avermi fatto fare invece quattro passi in avanti.

Ora la domanda è dove può, o vuole arrivare un Sindaco che si propone di amministrare facendo ricorso a bugie, negazione di diritti, discorsi di circostanza, incapacità di tenere unita la propria maggioranza, che sta trasformando la giunta in una sorta di porta girevole, in cui entrano ed escono Assessori dimissionati e nominati in una sorta di carosello infinito, dove regna non il buon amministrare NELL’INTERESSE PRIMARIO DELLA CITTA’ma la difesa di interessi particolari, la incapacità di programmare cosa deve essere questa città in futuro, quale lo sviluppo turistico, l’inquinamento “visivo” del mare, della falda acquifera, l’infiltrazione continua, lenta ed inarrestabile della criminalità organizzata nel nostro tessuto economico, sociale e civile. Tutti questi problemi, non sono lontanamente presenti dentro l’attuale discussione politica dei partiti di maggioranza che oggi si stanno, tanto per cambiare, ancora una volta, l’ennesima, ACCAPIGLIANDO, E DI BRUTTO PURE, BASTA VEDERE COSA STA ACCADENDO IN CASA UDC,  per l’occupazione di poltrone, presidenze,  lottizzazioni E APPALTI.

            ECCO E’ SEMPLICEMENTE ALLA LUCE DI QUESTE ULTIME, SEMPLICI E VERITIERE CONSIDERAZIONI CHE VI CHIEDO UMILMENTE, SEMPLICEMENTE E NELL’INTERESSE PRIMARIO DELLA CITTA’: ANDATE A CASA TUTTI QUANTI E DIMETTETEVI.

                                                           Il Consigliere Comunale
                                                           Vittorio Marzullo

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