MAD
DONNA, ARTE A TINTE ROSA A SABAUDIA
di
Federica Fusco
L’arte
fa tappa a Sabaudia. Taglio del nastro il 9 marzo alle 16 presso il Museo Greco
per la mostra «Mad Donna 2013», organizzato dalla Fidapa sezione di Sabaudia in
collaborazione con Fabio D’Achille. L’evento, giunto alla VI edizione, è
dedicato alla festa della donna e promuove sul territorio la figura femminile
nelle sue molteplici sfaccettature nel campo dell’arte. Ben 18 artiste a
manifestare l’espressività cromatica e simbolica dell’essere donna. Tra queste
Paola Acciarino (fotografa), Valentina Bartolotta (disegno), Chiara Benucci
(fotografa), Jamila Campagna (fotografa), Maria Rita De Giorgio (pittura),
Eleonora D’Erme (digital painting), Milena Fantinel (fotografa), Francesca Fini
(pittura e videoarte), Annarita Giordani (pittura), Annalisa Gonnella
(fotografa), Aldamaria Gnaccarini (pittura), Rosy Lo sito (pittura), Antonella
Mamone (pittura), Marella Montemurro (fotografa), Annalaura Patané (pittura),
Nordine Sajot (fotografo), Maria Antonietta Scarpari (digital painting), Inanna
Trillis (perfoprmance). Dalla pittura alla fotografia, dal digitale al materico,
un percorso attraverso le forme espressive più varie ci comunica luce e buio,
ombre e sfumature, come differenti dimensioni interiori di quei pensieri fatti
sentimenti, di quelle emozioni celate dietro ogni femminile gesto, emerso o
meno, che voglia ritagliarsi uno spazio negli occhi e nelle memorie di un
attento e differenziato pubblico pronto a recepire, a «ricevere». Un altro
spazio verrà dedicato ad imprenditrici e artigiane che esporranno i loro lavori
in un’«Area Artigianale» sempre all’interno del Museo Emilio Greco. Mad è un
progetto che nasce nel 2005 intorno all’acronimo Musica Arte Degustazione in uno
spazio privato, fuori dai contesti tipici dell’arte. La formula coinvolge
giovani e noti artisti locali, così si moltiplicano gli spazi espositivi
estemporanei e si conquistano consensi anche attraverso il lavoro della stampa
locale. Mad seleziona gli artisti e li fa esprimere liberamente attraverso un
confronto generazionale ed il supporto di professionisti del settore quali
critici e storici dell’arte. Negli ultimi due anni oltre 150 eventi hanno
trasformato Mad in un vero e proprio Museo d’arte diffusa». Con la meticolosa e
«paterna» dedizione e cura dell’ormai «proprietario intellettuale» di ciascuna
edizione «MADdonna», Fabio D’Achille, anche per il 2013, si rinnova il
sentimento per l’arte contemporanea al femminile, come omaggio alla donna e ai
frutti, materiali e immateriali, che ne possono derivare, come dono simbolico
per l’intera umanità. Ciascun canale espressivo, che sia fotografico, digitale,
pittorico, scultoreo, trova infatti la propria eco nell’interlocutore spontaneo
a cui si presenta. Un’altra grande sfida targata Mad.
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