venerdì 28 settembre 2012

Terremoti: scossa del 4.1 nel Sannio


Terremoti: scossa del 4.1 nel Sannio, nessun danno a persone ma alcune scuole chiuse


Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato alle 3,08 della notte scorsa nel Sannio, in provincia di Benevento. Lo ha reso noto la Protezione civile precisando che al momento non risultano danni a persone o cose. La scossa è stata abbastanza superficiale, secondo le analisi dell’Istituto Nazioanale di Geodifica e Vulcanologia (Ingv) è avvenuta infatti alla profondità di 11,4 chilometri ed è localizzata quindi nella fascia più alta della crosta terrestre. A partire dalle 3,08 della notte scorsa, dopo la prima scossa, sono state complessivamente una decina le repliche rilevate dagli strumenti fino alle 9 del mattino, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. Fino a quell'orario la replica più forte era stata registrata alle 5,47, con una magnitudo di 3,5. Tutte le altre repliche sono state di magnitudo inferiore a 2,5.
Coinvolto anche l'Avellinese - Alle 11.30 si è registrata una nuova scossa, questa volta di magnitudo inferiore pari a 2.5. Il distretto sismico interessato dall'ultima delle diverse scosse che hanno avuto come epicentro il Sannio, comprende anche diversi comuni della provincia di Avellino.
Scossa superficiale - “Terremoti che avvengono a profondità confrontabili a questa sono i più frequenti lungo l’Appennino’’, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. Le zone più vicine all’epicentro (entro un raggio di 10 chilometri) sono Benevento e i seguenti paesi che si trovano nella provincia: Apice, Calvi, Paduli, Pago Veiano, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant’Arcangelo Trimonte. Secondo le prime analisi degli esperti dell’Ingv il meccanismo che ha generato il terremoto è di tipo estensionale, lo stesso all’origine del terremoto dell’Aquila del 2009. Vale a dire che la crosta terrestre si è deformata ai lati dell’Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, “come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati’”, spiega il sismologo Claudio Chiarabba. Tuttavia, ha aggiunto, la zona colpita dal sisma “è molto articolata e soltanto nelle prossime ore sarà possibile avere un quadro più completo”.
Gente in strada, alcune scuole chiuse - È stata una notte di paura per centinaia di persone che nel Beneventano sono scese in strada dopo la prima scossa. Nei comuni dell'hinterland, dove maggiormente è stato avvertito il sisma, la gente ha trascorso la notte fuori di casa. In diversi comuni sanniti, interessati dalle scosse, come Apice, Paduli e S. Arcangelo Trimonte, le scuole sono state chiuse. Lo resteranno almeno fino a venerdì. Presso la sede dei volontari della Protezione civile di Benevento è stata attivata una sala radio e un centralino telefonico che risponde al numero 0824 - 43544. I volontari hanno attivato anche una frequenza radio 147.200 MHZ VHF.
Inagibili due appartamenti a Benevento - L'unica criticità al momento segnalata ai vigili del fuoco di Benevento si è avuta nel capoluogo sannita, in via Settembrini, dove, per una situazione di instabilità pregressa si è avuta un'evidente deformazione del solaio di copertura che ha determinato l'inagibilità dei due appartamenti posti all'ultimo piano.

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