Giovane prostituta aggredita e bruciata in strada a Roma, i due aggressori potrebbero essere rumeni
Potrebbero essere due romeni gli aggressori della prostituta che si trova ricoverata in gravi condizioni a Roma, dopo essere stata picchiata a calci e pugni e data alle fiamme. I carabinieri, che hanno anche acquisito le immagini delle telecamere in strada, stanno indagando negli ambienti della prostituzione: i responsabili potrebbero essere gli sfruttatori della donna, ma non è del tutto escluso che possa trattarsi di clienti. Nei pressi del luogo dove è avvenuta l'aggressione, in via Camigliatello Silano, tra la Prenestina e la Casilina, si trovavano altre quattro o cinque prostitute romene della vittima, loro connazionale.
La giovane donna di 22 anni ha ustioni di terzo grado sul 52% del corpo ed è in pericolo di vita. La giovane è stata aggredita, picchiata e subito dopo il suo corpo è stato cosparso di liquido infiammabile per poi darle fuoco. L'episodio è avvenuto poco prima della mezzanotte in via di Rocca Cencia, nel quartiere della Borghesiana.
Dopo l'omicidio della 30enne bulgara, uccisa a coltellate da un 19enne con 17 coltellate a Bolzano, insomma, un'altra giovane donna, con ogni probabialità vittima dello sfruttamento sessuale, rischia di lasciare la propria giovane vita lungo una strada di una città italiana. Secondo una prima ricostruzione, la vittima è stata soccorsa da altre colleghe presenti sul posto e trasportata all'ospedale Sant'Eugenio dove è ricoverata in prognosi riservata con ustioni di terzo grado su più della metà del corpo. Sull'episodio indagano i carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca e del Nucleo operativo della compagnia di Frascati.
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