Lavoro, Renzi: «Meno norme e più chiare»
E sul debito: «Abbassare le tasse, io da sindaco l'ho fatto».
«Vogliamo ridurre il debito pubblico ma senza aumentare le tasse, io da sindaco e prima ancora da presidente della Provincia, ho abbassato le tasse locali. In Italia le tasse le pagano sempre i soliti e le pagano troppo alte. Abbassarle è un imperativo». Lo ha affermato in una lettera pubblicata dalCorriere della Sera Matteo Renzi che ha anticipato «la prima bozza di programma che sarà presentata il 13 settembre».
TROPPE NORME GENERANO INCERTEZZA. «Occorre insistere» ha spiegato Renzi «su un ambizioso processo di dismissioni e di privatizzazioni, ma nessun fondo immobiliare cui conferire pezzi di patrimonio pubblico avrà valore se le procedure burocratiche e urbanistiche non saranno modificate». Sull'occupazione, ha aggiunto Renzi, «il problema è che il diritto al lavoro è fatto di un corpus di oltre duemila norme che genera incertezza sia per i lavoratori che per le aziende». Servono quindi, ha spiegato, «cinquanta, sessanta norme chiare, traducibili in inglese, immediatamente comprensibili».
TROPPE NORME GENERANO INCERTEZZA. «Occorre insistere» ha spiegato Renzi «su un ambizioso processo di dismissioni e di privatizzazioni, ma nessun fondo immobiliare cui conferire pezzi di patrimonio pubblico avrà valore se le procedure burocratiche e urbanistiche non saranno modificate». Sull'occupazione, ha aggiunto Renzi, «il problema è che il diritto al lavoro è fatto di un corpus di oltre duemila norme che genera incertezza sia per i lavoratori che per le aziende». Servono quindi, ha spiegato, «cinquanta, sessanta norme chiare, traducibili in inglese, immediatamente comprensibili».
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