Gettano in mare 12 profughi cristiani: fermati 15 migranti musulmani. Altro naufragio, nuova strage/VIDEO
I fermati, insieme a loro durante la traversata del Canale di
Sicilia, sono tutti musulmani. Ue: "Situazione destinata a peggiorare"
Gettano in mare profughi cristiani: migranti musulmani fermati a Palermo
Secondo quanto ricostruito in base alle testimonianze di altri profughi, sul barcone sarebbe scoppiata una rissa per motivi religiosi e i musulmani hanno sopraffatto i cristiani e li hanno scaraventati fuori bordo. La polizia avrebbe raccolto "dichiarazioni coerenti", si apprende da fonti giudiziarie, e ci sarebbero anche riconoscimenti fotografici di alcuni degli indagati. Un rapporto e' stato consegnato stamattina al procuratore aggiunto Maurizio Scalia. La Procura ha adesso 48 ore di tempo per chiedere la convalida dell'arresto. I 15 fermati fanno parte di uno dei tre gruppi di profughi sbarcati ieri a Palermo con tre diversi navi che li avevano soccorsi nel Canale di Sicilia.
In serata il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato l'autorizzazione a procedere per i 15 migranti: l'atto del ministro è legato al fatto che il caso è avvenuto in acque internazionali.
IL MONITO UE - La situazione nel Mediterraneo "è pesante" ed "è destinata a peggiorare nelle settimane e nei mesi a venire visto che le condizioni meteorologiche miglioreranno e l'instabilità e i conflitti nei paesi vicini continuano", ha riferito la portavoce della Commissione Ue in materia di immigrazione, Natasha Bertaud. La portavoce ha ribadito che la Commissione presenterà un nuovo documento sulla politica migratoria a maggio ma ha anche sottolineato che al momento "non ci sono né fondi né volontà politica" per far partire una missione europea di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, come lo era Mare Nostrum.
ALTRO NAUFRAGIO CON 41 VITTIME - Un altro naufragio con 41 vittime sarebbe avvenuto nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. A sostenerlo 4 superstiti sbarcati stamane nel porto di Trapani dalla nave 'Foscari' della Marina Militare. I 4 sopravvissuti hanno riferito agli operatori umanitari e alla Polizia, che sta valutando il loro racconto, di essere partiti in 45 da Tripoli su un gommone naufragato. I migranti tutti maschi - due provenienti dalla Nigeria, uno dal Ghana e uno dal Niger - hanno raccontato di avere preso il largo dalle coste libiche a bordo di un vecchio gommone i cui tubolari si sono ben presto sgonfiati. I naufraghi sono stati avvistati da un aereo in ricognizione nel Canale di Sicilia che ha dato l'allarme, ma quando la nave 'Foscari' è giunta sul posto il gommone era già affondati e l'unità militare ha potuto recuperare solo i quattro superstiti. Complessivamente sono 586 - tra i quali 78 donne, molte delle quali incinte, e 58 bambini, cinque dei quali neonati - i profughi raccolti dalla nave della Marina in tre distinte operazioni di soccorso e sbarcati stamane sul molo Ronciglio del porto di Trapani. I quattro naufraghi, dopo essere stati ascoltati dalla polizia, sono stati trasferiti temporaneamente nel Cie di Milo.
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