Belgio: arrestato Antonio Gozzi, presidente di Federacciai. "Corruzione in Congo"
Secondo l'accusa, il patron della Virtus Entella, avrebbe
corrotto autorità della Repubblica democratica del Congo per ottenere
appalti. Arrestato anche il dirigente del gruppo Duferco, Massimo Croci.
Il primo pronunciamento della magistratura è previsto per venerdì
IL COMPLICE - L'indagine coinvolge anche l'ex sindaco di Waterloo ed ex ministro vallone, Serge Kubla. Secondo l'accusa, la società avrebbe chiesto a Kubla, arrestato il 24 febbraio scorso e successivamente scarcerato dopo 48 ore di fermo, di corrompere il presidente congolese per ottenere una diversificazione delle attività di Duferco anche nel settore del gioco d'azzardo. Gozzi e Croci erano stati invitati a Bruxelles per rispondere alle domande del giudice, che ha deciso di trattenerli e pi di arestarli. "La camera di consiglio deciderà entro cinque giorni, come previsto dalla legge belga, in merito alla convalida o alla revoca dell'arresto" sottolinea il portavoce della procura federale Daniel, Bernard. L'avvocato di Antonio Gozzi, Ettore Chiti, evidenzia la disponibilità di Gozzi a recarsi a Bruxelles. Salvo essere poi arrestato. "Tra l'altro - ha detto Chiti - il professore non ha mai gestito direttamente la vicenda, non si è mai recato in Congo e tantomeno ha parlato con funzionari o politici congolesi".
COMUNICATO ENTELLA - "Presidente, ti aspettiamo a Chiavari per la partita col Catania sabato, al 'Comunale' di Chiavari". Con un comunicato firmato da direttore generale Matteazzi, l'Entella Calcio confida "in un rapido accertamento della verità da parte della giustizia belga". "Il nostro presidente Antonio Gozzi - prosegue la nota - si è presentato spontaneamente in Belgio per essere ascoltato dal giudice istruttore Claise in merito al caso Kubla, un'indagine riguardante un'ipotesi di corruzione di un funzionario in Congo, paese nel quale il presidente Gozzi, insieme a alcuni soci, ha compiuto interventi di natura finanziaria. In attesa di dimostrare la sua inequivocabile e totale estraneità alla vicenda - conclude la nota - è stato trattenuto a Bruxelles per completare la ricostruzione dei fatti". Non trattenuto. Arrestato. Insieme a Massimo Croci.
'MANDANTI CORRUZIONE?' - I due dirigenti del gruppo siderurgico sono sospettati di essere i mandanti degli episodi di corruzione contestati all'ex ministro dell'Economia della Vallonia, Serge Kubla, dal 2009 consulente della compagnia. Kubla a febbraio era stato arrestato per 48 ore dal giudice istruttore Claise. Lo scrivono i media belgi. Le bustarelle sarebbero andate all'ex premier congolese Adolphe Muzito per facilitare la diversificazione del business del gruppo in Congo.
VERDI CONTRO - "Antonio Gozzi, amministratore delegato della Duferco e presidente della Federacciai italiana è accusato dalla polizia belga di aver dato tangenti per assicurarsi un appalto in Congo. Allora non sono solo i magistrati italiani, tarantini, a mettere in ginocchio l'economia con le loro inchieste". Lo dichiara in una nota il co-portavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, ricordando che "il 2 settembre 2014 Antonio Gozzi, invitato ad un dibattito alla festa dell'Unità di Genova, disse: 'Fino al 2012, gli italiani in grado di gestire l'Ilva c'erano, ed erano i Riva. In 16 anni non hanno mai chiesto soldi allo Stato e hanno sempre dato reddito ai lavoratorì". "Per Gozzi - aggiunge Bonelli - non era importante che a causa dei veleni dell'Ilva ogni anno morivano 91 persone e che le indagini epidemiologiche hanno stabilito che i bambini di Taranto muoiono del +21% e si ammalano di tumore per il +54% rispetto alla media pugliese". Ora che il presidente della Federacciai "è stato arrestato - attacca il leader dei Verdi - in Belgio, e dovrà difendersi da queste gravi accuse, chi continuerà a parlare di giustizia malata contro l'economia? In un paese civile è chiedere tanto che si rispettino le leggi per impedire che si ammazzi la gente di veleni? Perché in altri paesi europei buona parte di industrie italiane rispettano le leggi ambientali e qui in Italia i disastri ambientali e sanitari sono la quasi norma? Perché la corruzione e la concussione - conclude Bonelli - non ti levano solo i soldi ma ti rubano la vita come la vicenda di Taranto dimostra".
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