Il cooperante italiano Lo Porto ucciso da un drone Usa in Pakistan. Era stato rapito da Al Qaeda 3 anni fa. Obama: "Responsabilità mia" e si scusa
Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano rapito da al-Qaeda in
Pakistan il 19 gennaio 2012, è rimasto ucciso per errore durante un'operazione
dell'antiterrorismo statunitense avvenuta lo scorso gennaio al confine con
l'Afghanistan. Nell'operazione effettuata con dei droni è morto anche un
ostaggio americano, Warren Weinstein. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Da tre
anni non si avevano più notizie di Lo Porto che, insieme a padre Dall'Oglio
rapito in Siria era uno degli ultimi due italiani ancora prigionieri di bande di
sequestratori. Lo Porto, palermitano di 38 anni, era stato sequestrato da
quattro uomini armati con il suo collega tedesco Bernd Muehlenbeck, 59 anni.
Giovanni, Giancarlo per amici e familiari, si trovava a Multan, nella provincia
del Punjab, a cavallo tra Pakistan e Afghanistan, dove stava lavorando come capo
progetto per l’Ong tedesca Welt Hunger Hilfe. Dopo la laurea a Londra, sempre
nella cooperazione internazionale, si era specializzato in Giappone. Nella sua
carriera si era sempre confrontato con situazioni critiche, prima in Repubblica
Centro Africana, poi ad Haiti, fino all’ultimo viaggio in Pakistan, dove guidava
il progetto di ricostruzione dopo il terremoto e l’alluvione del 2010, missione
finanziata da Echo, l’agenzia per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea. Alla
Casa Bianca l'assunzione delle responsabilità da parte di Barack Obama e le sue
scuse alla famiglia degli ostaggi uccisi e al governo italiano."Mi assumo tutta
la responsabilità di queste operazioni anti-terrorismo in cui è morto Giovanni
Lo Porto, il governo Usa chiede scusa. Dobbiamo imparare da questi errori" ha
detto Obama aggiungendo di aver parlato ieri con il premier italiano Renzi.
"L’Italia porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Giovanni Lo Porto"
ha dichiarato in una nota il presidente del Consiglio. "Esprimo profondo dolore
– ha aggiunto il premier – per la morte di un italiano, che ha dedicato la sua
vita al servizio degli altri. Le mie condoglianze vanno anche alla famiglia di
Warren Weinstein".
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