
"Misteriosi e non accessibili", sono sassate le parole di Cottarelli
per spiegare i troppi dubbi sui canali attraverso cui i soldi seguitano ad
arrivare alla cattiva politica. "Sassate che mandano in pezzi la bella vetrina
luccicante dove era stata esposta agli italiani l'abolizione del finanziamento
pubblico". Lo scrive nel suo fondo sul Corriere la vivace penna di Gian Antonio
Stella. "Ma come, neppure gli esperti scelti da Cottarelli, il commissario
inarcato dallo Stato di scovare le escrescenze da rimuovere con la spending
review - prosegue - han potuto scavare fino in fondo? No.". Il dossier sui costi
della politica recita: "Il lavoro e' stato reso difficoltoso dalla difficoltà di
accesso ai dati e dalla bassa qualità degli stessi". Ed ancora: "Restano
misteriosi e non accessibili molti flussi finanziari che rappresentano forme
diverse di finanziamento del sistema della politica". Testuale. Poi : "Vale per
le Fondazioni dai nomi più altisonanti che, in assenza di regole chiare, sono
ripetutamente coinvolte in pasticci troppo spesso dai risvolti giudiziari". E
per i partiti vale l'anonimato. Il nome di chi da' fino a 100mila euro non va
pubblicato a meno che il donatore non ne dia il consenso: Alle forze politiche
sono date agevolazioni fiscali più generose di quelle concesse a chi assiste
malati terminali.
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