COMUNICATO
Il 27 Novembre 2014 i quotidiani locali hanno pubblicato la conclusione di una inchiesta della magistratura sviluppatasi nell’ambito dei servizi di conferimento dei rifiuti in discarica e che ha portato alla luce un sistema di presunte truffe ai danni di molti Comuni della nostra Provincia di Latina. Con i provvedimenti cautelari sono finite agli arresti sette persone, mentre altre sette sono indagate. Dai dati emersi dall’inchiesta risulta che anche il Comune di Terracina sarebbe rimasto vittima del sistema truffaldino con un danno presunto di Euro 405.085 per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013.
Di fronte a fatti di questa natura, che se confermati costituirebbero un danno molto pesante nei confronti dei cittadini terracinesi, abbiamo convenuto che il nostro Comune non potesse in alcun modo rimanere in una posizione di supina indifferenza.
Da questa premessa è maturata nel nostro Circolo di SEL la decisione per una iniziativa che sollecitasse l’Amministrazione a costituirsi parte civile, qualora l’iniziativa degli organi inquirenti dovesse sfociare in un vero e proprio processo penale. Tale iniziativa, si è concretizzata nell’elaborazione di una Mozione che, attraverso il nostro Consigliere Comunale, ha portato in seno al Consiglio Comunale, la proposta a deliberare l’impegno del Sindaco per la costituzione di parte civile del nostro Comune nel procedimento penale.
Tale iniziativa, tende non solo a far recuperare al nostro Comune, e quindi ai cittadini, i soldi illegalmente sottratti, ma a far si che chi si è reso protagonista di un simile affronto nei confronti della città, offendendola e danneggiandola nella sua immagine e credibilità, paghi fino in fondo per quello che ha fatto e risarcisca il Comune e la città intera dei danni d’immagine e per l’offesa arrecata.
Oggi, con estrema soddisfazione, intendiamo sottolineare come l’iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà, portata in discussione con apposita Mozione all’ultima riunione del Consiglio Comunale del 24 marzo, sia stata approvata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale incontrando quindi il favore di tutti i suoi componenti.
Sicuramente con l’approvazione di tale iniziativa il Consiglio Comunale ha colto l’occasione per dare un segnale forte nella lotta contro il malaffare nella nostra città, la giusta reazione ad uno tra i tanti, troppi atti fraudolenti e delinquenziali che in modo sempre più dilagante vengono perpetrati ai danni delle pubbliche amministrazioni e quindi di tutti i cittadini onesti.
Bisogna far si che questo atto non resti un fatto isolato, un episodio. Tante sono le iniziative in corso nella nostra città da parte degli organi inquirenti, riportate sui quotidiani locali ancora negli ultimissimi giorni. Bisogna allora dare seguito a questo modo di fare a partire da quanto accaduto sugli arenili. Occorre perseguire le responsabilità da qualsiasi parte esse vengono, ad iniziare dai politici e dagli apparati amministrativi in primis. Quanto accaduto e sta accadendo sull’appalto dei rifiuti, chiama in causa anche questi soggetti. C’è un’indagine della Magistratura in corso e se si dovesse concludere con dei rinvii a Giudizio è compito delle forze sane di questa città fare in modo che l’Ente locale non svolga un ruolo passivo ed inutile.
Ogni atto contro la pubblica amministrazione e nel caso il nostro Comune, è un atto contro i cittadini e chi li rappresenta ai diversi livelli Istituzionali ha il dovere di difendere gli interessi pubblici che rappresenta sino in fondo.
Da parte nostra sarà dedicato sempre il massimo sforzo per mantenere alta l’attenzione e la determinazione affinché la nostra azione, insieme alle tante altre realtà locali della penisola, possa contribuire a debellare la morsa del malaffare e della corruzione che costituisce ormai la più gigantesca forma di tassazione occulta che sta dilapidando i sacrifici degli italiani onesti.
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