giovedì 30 aprile 2015

Segreti veri o presunti del Vaticano, un amico di Luciani, "Il Papa dei 33 giorni": "Potevo salvarlo ma non l'ho fatto"

Segreti veri o presunti del Vaticano, un amico di Luciani, "Il Papa dei 33 giorni": "Potevo salvarlo ma non l'ho fatto"

. Cronaca

Il Vaticano e' spesso raffigurato come stanze di complotti e di segreti, nel passato ma anche nel presente. Dove si tramano complotti, si organizzano congiure e dove, ora in nome del potere spirituale, pur sempre un grande potere in questi tempi, si combattano contrapposte cordate. Tra innovatori e conservatori, ma non solo. Spesso le amicizie si intrecciano al di la' delle posizioni ideologiche o teologiche. L'era dei corvi sembra finita, ma un Papa, fatto con solo pochissimi precedenti nella storia, se ne e' andato in pensione anticipata, tra mille dubbi. E tra i mille misteri del Vaticano c'e' il "Papa dei 33 giorni", guarda il caso gli anni di Gesù, morto per infarto nella notte del 28 settembre del 1978. Da allora molti i dubbi dei sempre presenti "complottisti". A distanza esce una confessione, riportata dal Giornale, di un amico di Luciani, Giovanni Paolo I. Giuseppe Pedulla', che compirà 83 anni il prossimo 23 giugno. Racconta: "L'arcivescovo Perantoni voleva che gli portassi in Vaticano una lettera per avvisarlo del pericolo di  morte. Ma mi rifiutai". L'uomo un pasticcere che viveva in una zona vicina al patriarca di Venezia, fu atterrito da una cosa che gli sembrava più grande di lui. Il presule insistette: "Te ne pentirai…" Tre giorni dopo Giovanni Paolo I fu trovato morto nella sua stanza. Referto: "Infarto del miocardio". Nella "confessione" di Pedulla' riaffiorano gli stessi presunti mandanti di anche fantasiose ricostruzioni. "Nel 72 il patriarca di Venezia - spiega -ebbe un aspro scontro con l'arcivescovo Paul Marcinkus, presidente dello Ior, circa la gestione del Banco San Marco e la vendita del Banco Ambrosiano, effettuato senza informare l'episcopato veneto. Luciani, appena eletto Papa, avrebbe manifestato l'intenzione di rimuovere Marcinkus, perché un vescovo non deve dirigere una banca".

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