Def, ecco il testo finale / LEGGI. Dai poveri a esodati e famiglie: come usare il tesoretto
Le ipotesi su come utilizzare il miliardo e mezzo abbondante
scovato dai tecnici del Governo nel Documento di Economia e Finanza. Camusso: "Niente tagli, né tasse? Sono come San Tommaso". Scettici anche Forza Italia e Passera
Ma cosa contiene in dettaglio il Def?
PRESSIONE FISCALE E AGEVOLAZIONI - La pressione fiscale scenderà sotto il 43% del Pil, al 42,9% nel 2015 e al 42,6% nel 2016. Lo si legge nella versione definitiva del Def che ha aggiornato le stime su un aumento contenute invece nelle bozze precedenti. Il documento tiene infatti ora conto della promessa disattivazione delle clausole di salvaguardia e della classificazione degli 80 euro come sgravi fiscali. La razionalizzazione delle agevolazioni fiscali ammonta a quasi 2,5 miliardi. Il Def stabilisce infatti una revisione strutturale della spesa e dell'insieme delle tax expenditures per 0,6 punti di Pil (poco meno di 10 mld) di cui 0,45 punti di tagli di spesa (7,2 miliardi) e 0,15 punti di 'riduzione' delle agevolazioni (2,4 miliardi).
PRIVATIZZAZIONI - "Sono in corso di ultimazione le procedure amministrative per le privatizzazioni annunciate, che nel 2015 porteranno proventi pari a circa lo 0,4% del Pil". E' quanto si legge nel Def. Si stima che in seguito - tra il 2016 e il 2018 - il programma di privatizzazioni consentirà di mobilizzare risorse pari a circa l'1,3% del Pil.
LEGGE ELETTORALE ENTRO MAGGIO - L'approvazione definitiva della nuova legge elettorale avverrà entro maggio 2015. Lo prevede il cronoprogramma di governo inserito nel Programma nazionale di riforma del Def. Per la riforma costituzionale, oggetto di un ddl costituzionale e di un procedimento parlamentare più complesso è invece prevista l'approvazione nel corso dell'anno.
Def, sezione I: programma di stabilità
L'USO DEL TESORETTO - Si aprono le ipotesi politiche sul possibile utilizzo del tesoretto di un miliardo e mezzo abbondante 'scovato' ai tecnici. Camusso chiede di destinare i soldi a investimenti per l'occupazione. "Vedremo", diceva ieri il premier Renzi mentre si ventilava l'opzione di utilizzare i fondi per la lotta alla povertà. Un'idea che piace nel Pd: "Sarebbe un bel segnale - fa sapere il deputato Edoardo Patriarca -. Col bonus bebè abbiamo cominciato a ragionare in una logica quantomeno triennale, con la ripresa dell'economia serve rafforzare l'azione di redistribuzione del reddito, già iniziata con gli 80 euro - continua Patriarca -. Continuiamo su questa linea per sostenere i consumi". Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama, parla di "fronteggiare le situazioni di disagio sociale, rafforzando misure già avviate con la legge di Stabilita'.
Anche Area popolare con Schifani chiede "misure a favore delle famiglie" e lancia la proposta di abolire l'Imu agricola: "Due battaglie storiche del Nuovo Centrodestra", dice il presidente del gruppo al Senato Ncd-Udc.
"Hai 1,6 miliardi? Estendi gli 80 euro ai pensionati o taglia la patrimoniale sulla casa", scrive su Twitter Maurizio Gasparri (Forza Italia), che però non crede all'esistenza di un gruzzolo extra a disposizione del Governo. "Matteo tassa e mente (...).Si rischia aumento Iva, 20 miliardi di tasse in più e Renzi blatera su un tesoretto che non esiste". Capezzone, da parte sua sintetizza e definisce il Def "arma di distrazione di massa".
Anche il giudizio di Corrado Passera (Italia Unica) è tranchant: "Un documento programmatico di lungo periodo che si trasforma in proclama elettorale a stretto giro", dice l'ex ministro dell'Economia. Il tesoretto? "La mancia da infilare nelle urne".
Per Arturo Scotto di Sel, il tesoretto è un "mistero": "Dove andrà a finire quando finirà la propaganda?". In ogni caso, dice il capogruppo alla Camera "andrebbe usato per misure sperimentali di reddito di cittadinanza come chiedono movimenti e associazioni a partire da Libera di Don Ciotti".
Scelta civica chiede di finanziare "le detrazioni riconosciute dai Comuni sulle prime case" e "gli incentivi per l'effettuazione nel corso dell'anno di investimenti da parte delle imprese, così da stimolare il potenziamento e il rinnovo del loro apparato produttivo e meglio agganciare la ripresa".
Matteo Salvini vuole un sostegno agli esodati "ai mancati pensionati, a quelli che si sono visti derubare 3-5-7 anni di vita o di pensione". "Con quei soldi - ha detto - bisognerebbe aiutare queste persone non inventarsi altro". Se ciò non dovesse succedere, il leader della Lega minaccia di "andare a prendere Renzi a Palazzo Chigi".
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