Post choc di un poliziotto del G8: "La Diaz? Ci rientrerei mille volte", "Torturatori? Con le palle"
Messaggio choc
di uno dei poliziotti che ha partecipato all'assalto della Diaz a Genova,
durante il G8. E subito divampa la polemica in rete e non solo. Sul suo profilo
Fb, Fabio Tortosa, all'indomani della sentenza di Strasburgo sulla Diaz, con
tanto di condanna sulla tortura e della successiva decisione del Parlamento
(anche se occorre ancora il si' definitivo del Senato) che prevede il carcere
fino a 15 anni per i poliziotti che si rendano responsabili di un simile reato,
afferma: "Lo rifarei mille volte. Noi torturatori? Si' con le palle". La
spiegazione: "Io sono uno degli 80 del VII nucleo, io quella notte ero alla
Diaz. Io ci entrerei mille e mille volte". Lui "celerino" romano e appassionato
di football americano, parla con "orgoglio" di quell'irruzione. A distanza di un
giorno torna sull'argomento per approfondire: "Esistono due realta', due verità.
La verità e la verità processuale. E la verità, quella con tutte le lettere
maiuscole. Quella che solo io e i miei fratelli sappiamo, quello che solo noi
che eravamo li' quella notte sappiamo. Una verità che non abbiamo mai preteso
che venisse a galla. Una verità che noi portiamo nei nostri cuoi e nei nostri
occhi a distanza di 15 anni. Quegli occhi che si uniscono in un abbraccio
segreto". Ed ancora: "Non era la gloria che cercavamo. Quello che volevamo era
contrapporci con forza, con giovane vigoria, con entusiasmo cameratesco a chi
aveva, impunemente, dichiarato guerra all'Italia, il mio paese, un paese che mi
ha tradito ma che non tradirò".
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