Renzi forte dei sondaggi va oltre il "Giglio magico" e ad Alfano "si decida!"
"Siamo più
forti degli scandali e lo siamo perché noi facciamo pulizia", un Matteo Renzi
pimpante e su di giri per i sondaggi che gli arrivano sul tavolo di palazzo
Chigi, deve sta sbrigando le ultime cose, prima di partire per Firenze, per
trascorre la Pasqua tra i suoi cari, non trattiene la sua soddisfazione con i
suo o collaboratori. Il Pd e' l'unico partito a crescere ed e' al 39,4%,
vicinissimo alle europee e comunque alla soglia per potere prendere tutto con la
nuova legge elettorale al primo turno. Ed ora Matteo, nella scelta del nuovo
sottosegretario alla Presidenza, potrebbe usare la tecnica dello "spariglio",
superando il "Giglio magico" ed aprendo ad altri lontani dalla "truppa
d'assalto", che lo ha difeso nella sua prima fase combattendo contro tutti. Ora
Renzi e' più sicuro e guarda avanti, gli servono sempre più generali, anche
lontani dallo stato stato maggiore,perhe ci sarà da governare un stagione molto
lunga ed impegnativa. In corsa sono Ettore Rosato, vicecapruppo alla Camera,
abile mediatore ed attento politico, ma non certo renziano della prima ora.
Fuori dal "Giglio magico" anche le altre due alternative. Il nome potrebbe
proprio uscire da questo binomio. La prima e' il viceministro all'Economia,
Claudio De Vincenti, già sottosegretario con Monti e Letta e l'altra e' la
vicepresidente del senato Valeria Fedeli, un passato nel sindacato rosso. Nomina
che rappresenterebbe un chiaro segnale alla minoranza interna, almeno alle parte
più dialogante. Poi prima di Pasqua Renzi vuole chiudere anche la partita con
Alfano, "che si decida". Per i suoi e' pronto il ministero degli Affari
regionali, ma senza delega per i fondi europei ( non se ne parla nemmeno). Al
massimo se si libererà la casella di viceministro o quella di vicepresidente del
Senato, dopo la nomina del nuovo sottosegretario, il premier potrebbe offrire
quel posto come ulteriore "premio di consolazione" ad Alfano. Che avrebbe così'
la possibilità di accontentare due dei suoi. E sia sa quanto contino le poltrone
per calmare le acque. Le utile indicazioni di Renzi sono di "tirare diritto"
sull'Italicum e fare eventualmente qualche apertura alla sua minoranza sulla
riforma del Senato. Anche la sinistra dem sembra orientata a puntare su questo
secondo obiettivo, dando ormai per scontata l'approvazione in via definitiva
della nuova legge elettorale alla Camera, prima di Pasqua.
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