mercoledì 17 giugno 2015

L'AstroSamantha dei record è tornata

L'AstroSamantha dei record è tornata, la Soyuz ha toccato terra


L'AstroSamantha dei record - 200 giorni nella stazione spaziale, mai nessuna donna aveva fatto tanto - è tornata a casa. La navicella Soyuz staccatasi alle 12,21 dalla stazione spaziale internazionale (ISS) è atterrata puntualmente nella steppa del Kazakhstan, alle 15,45 ora italiana. L'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), l'italiana Samantha Cristoforetti, è tornata a terra con i suoi compagni di equipaggio, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. Si conclude così la missione "Futura", la seconda di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) dopo "Volare" di Luca Parmitano e la Cristoforetti ha battuto tutti i record italiani ed europei, maschili e femminili, di permanenza continuativa nello spazio con i suoi 199 giorni e 17 ore. Dopo l'uscita dall'orbita, a circa 140 chilometri dalla terra, è avvenuta la separazione del moduli della navicella Soyuz che si è separata in tre parti. Solo una, quella con a bordo Cristoforetti, Shkaplerov e Virts è tornata a terra, le altre due si sono distrutte nell'impatto con l'atmosfera. Due minuti più tardi (le 15,20 italiane) a 62 miglia la capsula Soyuz è entrata nell'atmosfera. È una delle fasi più delicate e pericolose del volo di ritorno, viste le temperature elevatissime che raggiunge la superficie esterna della capsula protetta da uno spesso scudo termico. A 10.500 metri la velocità è di 800 chilometri orari dopo i 28.800 iniziali al momento della partenza dalla Stazione spaziale internazionale. A quell'altitudine si è aperto il paracadute. Infine l'atterraggio.

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