giovedì 4 giugno 2015

Lettera aperta al PD di Terracina


Lettera aperta al PD di Terracina

by supermarco
Uno dei cavalli di battaglia di certa sinistra nostrana è l’accusa, formulata nei confronti degli avversari, di essere partiti e/o politici collusi con la mafia.
Ma la mafia, giuridicamente parlando, dove viene disciplinata?
Nel codice penale.
E quest’ultimo, nella gerarchia delle fonti, dove si colloca?
Essendo una legge ordinaria, al di sotto della Costituzione.
E che cosa prevede la nostra Carta Costituzionale all’articolo 1, comma 2?
“La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
E che cosa prevede l’articolo 75 della Costituzione?
“È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
(...) La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi”.
Nel 2011 si sono svolti dei referendum abrogativi, due dei quali riguardavano la gestione del servizio idrico. Gli italiani, 27 milioni di italiani, si sono espressi a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico.
Successivamente questo governo, sostenuto come forza politica primaria dal PD e con un premier che è anche segretario nazionale del PD, ha approvato delle norme, nel decreto Sblocca Italia e nel decreto Madia, che di fatto vanno contro la volontà popolare espressa a giugno 2011 da 27 milioni di italiani.
Volontà popolare non rispettata e Costituzione calpestata.
È peggio essere collusi con la mafia, o essere incostituzionali?
E che cosa stabilisce la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana?
“È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.
In altre parole, i padri costituenti dichiararono il partito fascista incostituzionale. Perché era al di fuori dei perimetri stabiliti dalla Costituzione stessa.
Ora, però, anche il PD si pone al di fuori di quei perimetri.
È questo, quindi, il cosiddetto “fascismo renziano”?
All’interno di un partito, come il PD, che si richiama ai valori della Resistenza, valori dei quali è permeata la nostra Carta Costituzionale, si sono posti queste domande?
Oppure, vogliamo parlare di come il governo intende dare attuazione a quanto stabilito da un organo previsto dalla nostra Carta Suprema, la Corte Costituzionale, riguardo alla legge Fornero?
Che cosa succederà, che nel progetto di riforma della Costituzione sarà abolita la Corte Costituzionale, così si fa prima? Una seccatura in meno?
Sono queste le domande che poniamo al PD di Terracina, sia pur nella piena consapevolezza di non ricevere mai risposta.
Perché?
Perché in genere i dirigenti locali del PD non rispondono ed inoltre adesso sono in tutt’altre faccende affaccendati.
Sono impegnati a trovare le fatidiche 5-10 proposte sulle quali imbastire la prossima campagna elettorale (noi di proposte ne abbiamo formulate 3.000 -https://terracinasocialforum.wordpress.com/2014/12/24/3-000-proposte-per-la-citta/ - ma questo è un dettaglio insignificante. O potrebbe denotare scarsa progettualità?).
E che sarà mai trovare 5-10 proposte?!?
Ma per chi vive al di fuori della realtà...
Già, perché ora devono anche gestire al loro interno l’ormai imminente scontro fratricida tra Azione Cattolica e Comunione e Liberazione.
Elettore PD, svegliati!
Apri gli occhi!

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