Comunali in Sicilia, M5s espugna Gela e Augusta. A Enna Pd sconfitto
15 giugno 2015Commenti (7)
Rosario Crocetta
Vola il M5s, Pd in difficoltà. È la sintesi del ballottaggio In Sicilia che ha visto coinvolti 13 comuni. Uno solo il capoluogo interessato, Enna, dove il candidato del centrosinistra Vladimiro Crisafulli è stato sconfitto dal “civico” Maurizio Dipietro. Ma era interessante la sfida a Gela, patria del governatore Rosario Crocetta, dove il M5s ha riportato una netta vittoria. Così come ad Augusta (Siracusa), dove il candidato grillino ha stravinto con il 75% dei voti. Il centrosinistra ha vinto a Marsala e Milazzo. Il centrodestra a Barcellona e Licata. Spoglio in ritardo (si è votato fino alle 15 di oggi) per il black-out informatico del sito della Regione
Gela espugnata dal candidato M5S
Il movimento 5 stelle ha espugnato Gela (Caltanissetta). Domenico Messinese, 50 anni, ingegnere, tecnico della Telecom Italia, candidato per il Movimento 5 Stelle, è il nuovo sindaco di Gela, la città del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta che appoggiava il candidato sconfitto. Messinese ha ottenuto il 64,5% dei voti, mentre il suo avversario, Angelo Fasulo, del Pd, si è fermato al 35,5%. Grandi manifestazioni di giubilo dei grillini che stanno festeggiando in “Piazza Umberto I” con cori, slogan e bandiere. «Abbiamo raccolto e interpretato bene il desiderio di cambiamento della popolazione gelese», ha detto a caldo il neo sindaco di Gela». Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha parlato di «un campanello d'allarme anche per il governo nazionale».
Il movimento 5 stelle ha espugnato Gela (Caltanissetta). Domenico Messinese, 50 anni, ingegnere, tecnico della Telecom Italia, candidato per il Movimento 5 Stelle, è il nuovo sindaco di Gela, la città del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta che appoggiava il candidato sconfitto. Messinese ha ottenuto il 64,5% dei voti, mentre il suo avversario, Angelo Fasulo, del Pd, si è fermato al 35,5%. Grandi manifestazioni di giubilo dei grillini che stanno festeggiando in “Piazza Umberto I” con cori, slogan e bandiere. «Abbiamo raccolto e interpretato bene il desiderio di cambiamento della popolazione gelese», ha detto a caldo il neo sindaco di Gela». Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha parlato di «un campanello d'allarme anche per il governo nazionale».
Candidato M5S stravince ad Augusta con il 75%
È definitivo il dato di Augusta (Siracusa) dove il candidato del Movimento cinque stelle, Maria Concetta Di Pietro, ha stravinto con il 75,06% e 13.496 voti. Surclassato l'avversario Domenico Paci (fermatosi al 24,94% e 4.484 consensi) sostenuto da un cartello di liste civiche.
È definitivo il dato di Augusta (Siracusa) dove il candidato del Movimento cinque stelle, Maria Concetta Di Pietro, ha stravinto con il 75,06% e 13.496 voti. Surclassato l'avversario Domenico Paci (fermatosi al 24,94% e 4.484 consensi) sostenuto da un cartello di liste civiche.
A Enna Crisafulli sconfitto, sindaco Dipietro (liste civiche)
Il nuovo sindaco di Enna è invece Maurizio Dipietro (Liste civiche) che con il 51,9% ha sconfitto al ballottaggio l'ex senatore Vladimiro Crisafulli (Pd), fermo al 48,1%, che guidava una coalizione formata da Enna democratica, Torre - giovani democratici, Sicilia democratica che presenta una lista comune con il Ncd. Dipietro, già esponente del Pd, è sostenuto da tre liste civiche: «Patto per Enna», civica con diverse espressioni, «Amare Enna», formata dagli ex autonomisti del Pds-Mpa, e «Enna Rinasce», che riunisce varie forze del centrodestra.
Il nuovo sindaco di Enna è invece Maurizio Dipietro (Liste civiche) che con il 51,9% ha sconfitto al ballottaggio l'ex senatore Vladimiro Crisafulli (Pd), fermo al 48,1%, che guidava una coalizione formata da Enna democratica, Torre - giovani democratici, Sicilia democratica che presenta una lista comune con il Ncd. Dipietro, già esponente del Pd, è sostenuto da tre liste civiche: «Patto per Enna», civica con diverse espressioni, «Amare Enna», formata dagli ex autonomisti del Pds-Mpa, e «Enna Rinasce», che riunisce varie forze del centrodestra.
Affluenza ballottaggi: 49,9% calo del 16%
Il dato definitivo dell'affluenza in Sicilia, nei 13 comuni chiamati al ballottaggio, è del 49,9%, 16% in meno rispetto al primo turno. Ad Enna, unico capoluogo interessato al voto, la percentuale dei votanti è stata del 54,2% (-12,5% rispetto al primo turno).
Il dato definitivo dell'affluenza in Sicilia, nei 13 comuni chiamati al ballottaggio, è del 49,9%, 16% in meno rispetto al primo turno. Ad Enna, unico capoluogo interessato al voto, la percentuale dei votanti è stata del 54,2% (-12,5% rispetto al primo turno).
Caos informatico, risultati in ritardo
I dati nell'isola (dove si è votato anche oggi fino alle 15) sono arrivati in ritardo per il black-out informatico del sito della Regione. In tilt il sito web dell'amministrazione cui tocca peraltro il compito di divulgare i dati dei ballottaggi celebrati ieri e oggi fino alle 15 in tredici comuni dell'Isola. All'origine del disservizio lo stato di morosità della Regione nei confronti della partecipata Sicilia e-servizi, guidata dall'ex pm Antonio Ingroia, e la conseguente decisione di sospendere il servizio da parte dell'ex socio privato della società che dalla mezzanotte di ieri ha staccato la spina al servizio informatico regionale. Una decisione definita «gravissima, inaccettabile e inaudita» da Ingroia, l'amministratore di Sicilia e-Servizi, la società regionale che si occupa dell'informatizzazione dei servizi in Sicilia.
I dati nell'isola (dove si è votato anche oggi fino alle 15) sono arrivati in ritardo per il black-out informatico del sito della Regione. In tilt il sito web dell'amministrazione cui tocca peraltro il compito di divulgare i dati dei ballottaggi celebrati ieri e oggi fino alle 15 in tredici comuni dell'Isola. All'origine del disservizio lo stato di morosità della Regione nei confronti della partecipata Sicilia e-servizi, guidata dall'ex pm Antonio Ingroia, e la conseguente decisione di sospendere il servizio da parte dell'ex socio privato della società che dalla mezzanotte di ieri ha staccato la spina al servizio informatico regionale. Una decisione definita «gravissima, inaccettabile e inaudita» da Ingroia, l'amministratore di Sicilia e-Servizi, la società regionale che si occupa dell'informatizzazione dei servizi in Sicilia.
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