Ad aprile +159.000 occupati. Istat: "Meno disoccupati anche tra i giovani"
Il tasso di occupazione, pari al 56,1%, cresce nell'ultimo
mese di 0,4 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014, l'occupazione è
in aumento dell'1,2% (+261 mila) e il tasso di occupazione di 0,7 punti.
Ma a crescere di più sono i contratti a tempo determinato. Per i
giovani primi segnali di inversione di tendenza
RENZI TWITTA - Immancabile il tweet del premier sui dati Istat: "Abbiamo 159mila occupati in piu' in aprile primo mese pieno di #jobsact. Avanti tutta su riforme: ancora piu' decisi #lavoltabuona".
RIOCCUPATI SENIOR - Al calo degli occupati nelle classi di età 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettivamente), continua a contrapporsi la crescita degli ultra 50enni (+5,3%). L'incremento dell'occupazione nel primo trimestre 2015 interessa sia gli italiani (+50 mila unita') sia gli stranieri (+83 mila unita. Nell'industria in senso stretto, dopo la crescita dei tre trimestri precedenti, l'occupazione si riduce su base annua dello 0,9% (-42 mila unita'). Nelle costruzioni, per il diciannovesimo trimestre ma con minore intensita', prosegue la flessione degli occupati (-1,2%, -17 mila unità). In controtendenza rispetto al Centro-nord, nel Mezzogiorno crescono sia gli occupati nell'industria in senso stretto (+2,3%, 18 mila unita') sia nelle costruzioni (+3,8%, 15 mila unità). Nel terziario gli occupati crescono dell'1,0% (147 mila unità in più su base annua), soprattutto tra i dipendenti e nel Centro-nord.
TEMPO PIENO - Torna a crescere in misura significativa anche il numero di lavoratori a tempo pieno nel primo trimestre. L'incremento è dello 0,6%, pari a 104.000 unità. Ininterrotta dal 2010, prosegue a ritmo meno sostenuto la crescita degli occupati a tempo parziale (+0,7%, 28 mila unità nel raffronto tendenziale) ma riguarda quasi del tutto il part time involontario, la cui incidenza arriva al 64,1% dei lavoratori a tempo parziale (era il 62,7% un anno prima).
LAVORO A TERMINE - Per il quarto trimestre consecutivo continua l'aumento dei dipendenti a termine (+3,5%, 72 mila unità su base annua). La crescita interessa soprattutto gli uomini, è più forte nel Nord, ed è concentrata nell'industria in senso stretto e nel terziario. Nel primo trimestre 2015, dopo quattordici trimestri di crescita, diminuisce il numero di persone in cerca di occupazione (-4,2%, 145 mila unità in meno in un anno). La riduzione interessa sia gli uomini sia le donne, riguarda le regioni del Nord e del Mezzogiorno, gli ex-occupati e le persone in cerca di prima occupazione. Il 57,1% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più (era 58,7% nel primo trimestre 2014).
PROBLEMA DISOCCUPAZIONE - Tasso di disoccupazione in calo ad aprile. In particolare, dopo l'incremento degli ultimi due mesi, il dato scende di 0,2 punti percentuali al 12,4%. Nel complesso, i disoccupati diminuiscono su base mensile dell'1,2% (-40 mila). Nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti.
PROBLEMA GIOVANI - Ad aprile cala anche la disoccupazione giovanile. La quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Anche il numero di giovani disoccupati mostra un lieve calo su base mensile (-8 mila, pari al -1,3%).
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