Elezioni Spagna, Podemos spaventa Rajoi. Renzi: "Ora l'Europa cambi". Salvini: "Mazzata per Ue"
Gli 'indignados' di Ahora Madrid potrebbe governare formando
un'alleanza con i socialisti, arrivati terzi. Il Partito popolare di
Rajoy precipita dal 40 al 26,7%.
Il Pp resta la prima forza in 11 delle 13 regioni in cui si è votato e in gran parte degli 8.000 comuni spagnoli. Il suo 27,3% segnala però un crollo del 10% rispetto al voto del 2011 e il peggior risultato degli ultimi 20 anni. Così il Psoe, fermo al 25,03% (-5%) che segna il suo minimo nel post franchismo, potrebbe allearsi con Podemos e con i liberali centristi di Ciudadanos e strappare al partito di Rajoy molte amministrazioni locali.
I socialisti, infatti, hanno vinto in Asturia ed Estremadura, e in base alle alleanze che riusciranno a stringere potrebbero governare anche nella Comunità Valenciana, nella regione di Madrid, nella Castiglia-La Mancha, Aragona, Baleari e Murcia y La Rioja. Il segretario del Psoe, Pedro Sanchez, ha annunciato che nei prossimi giorni incontrerà i leader di Podemos, Pablo Iglesias, e di Ciudadanos, Albert Rivera, per avviare un dialogo alla luce del nuovo scenario politico. Le liste di Podemos, con il sostegno di Podemos potrebbero arrivare a governare, oltre a Barcellona con l'ex magistrato Manuela Carmena, anche Madrid e Saragozza.
Nella notte, mentre migliaia di giovani sostenitori di Podemos festeggiavano in piazza a Barcellona e Madrid, il leader Pablo Iglesias ha avvertito che il "processo del cambiamento è ora
irreversibile", lanciando la sfida a Rajoy per diventare prossimo
premier. Il Partido Popular ha perso oltre due milioni e mezzo di voti,
pagando i sacrifici imposti dalla crisi negli ultimi quattro anni e la
corruzione della politica spagnola. Ora la Spagna diventa il nuovo
laboratorio della politica europea, con Podemos che si candida a seguire
le orme di Syriza in Grecia nel portare una forza nuova di sinistra
alla guida di un grande Paese dell'Ue.
IL COMMENTO DI RENZI - "Il vento della Grecia, il vento della Spagna, il vento della Polonia non soffiano nella stessa direzione, soffiano in direzione opposta, ma tutti questi venti dicono che l'Europa deve cambiare
e io spero che l'Italia potrà portare forte la voce per il cambiamento
dell'Europa nelle prossime settimane e nei prossimi mesi", ha detto
Matteo Renzi a Rtv38.LA LETTURA DI SALVINI - "Il risultato elettorale della Spagna e anche il voto in Polonia sono una bella mazzata per i difensori dell'Europa della banche e per i servi di Bruxelles - ha detto Matteo Salvini - Abbiamo tante differenze da Podemos ma questa è una boccata d'ossigeno per l'Europa dei popoli". E ancora: "Al di là delle differenze e delle specificità del voto in Spagna e in Polonia quel che sta accadendo in Europa, compreso quel che è accaduto in Gran Bretagna, è un segnale molto chiaro. Significa che la gente vuole riprendersi il controllo dei confini, delle fabbriche, dei campi, del lavoro, delle banche. E dice basta ai burocrati di Bruxelles e a una Europa senza anima".
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