COMUNICATO
STAMPA
Ho
appena letto il PROTOCOLLO D’INTESA TRA
LA PROVINCIA
DI LATINA E IL COMUNE DI TERRACINA PER “L’ADEGUAMENTO ED
OTTIMIZZAZIONE DEL SITO MORELLE” (recita proprio così), firmato tra il
Sindaco di Terracina dott. Nicola Procaccini ed il Presidente della Provincia di
Latina Dott. Armando Cusani, datato 9-01-2013.
Se si
va ai tre punti finali del documento si
resta sconcertati in quanto ci siamo fatti ESPROPRIARE dalla Provincia il sito di
MORELLE, infatti è lei che decide
sulla nostra testa cosa bisogna fare a Morelle, basta leggere gli articoli uno e
due di quanto i due hanno convenuto per rendersene conto. Il Comune di Terracina regala la
destinazione / vocazione produttiva di MORELLE alla Provincia in cambio di un
progetto di fattibilità.
Siamo
sicuri che questo sconosciuto progetto di fattibilita’ sara’ compatibile con il
nostro territorio e con la volonta’ dei Terracinesi?
ART. 1
ART. 2
Il
Comune di Terracina si impegna, ad approvare, gli elaborati progettuali promossi
dalla Provincia di Latina promuovendo inoltre apposito bando per la ricerca di
promotori di project finansing per
l’apposito impianto di trattamento dei rifiuti raccolti in modo differenziato
con relativa separazione della frazione umida.
Ecco,
quindi, basta leggere questi due articoli sui tre che compongono l’intesa per
rendersi conto che la
Provincia elabora a suo piacimento la vocazione di Morelle ed
il Comune si obbliga a renderlo esecutivo.
TUTTO QUESTO ALLA FACCIA DEL DIRITTO DI
AUTODETERMINAZIONE E DELL’AUTONOMIA DEI SINGOLI ENTI LOCALI, E SOPRATTUTTO
ALL’INCAPACITA’ DI UN SINDACO NON ADEGUATO AL
COMPITO.
Cosa si intende fare a Morelle?
Perché durante la premessa si fa continuamente riferimento, nell’ambito della
raccolta differenziata, in modo
particolare all’umido? Per farne cosa?
E tutto
ciò che non sarà umido che fine farà? Dove verrà depositato? In che modo sarà
smaltito?
Cosa si
intende quando in un passo del documento si dice…. DALL’UTILIZZO DELLE TECNICHE DI RICICLAGGIO
CHE CONSENTONO LA
TRASFORMAZIONE DEL “PRODOTTO RIFIUTO” IN
ENERGIA E NUOVI BENI DI CONSUMO;
A questo punto appare chiaro che il
destino di morelle non è più quello tradizionale ma è quello di produrre energia
e che questa la produrranno i privati alla faccia dei terracinesi che si
vedranno soffiare il sito da sotto il naso dopo venti anni di contenzioso con
la SLIA per
rientrarne in possesso.
Si dice
che tutto questo in relazione alla TARSU e TIA, tasse che non esistono più, porterà
benefici economici per il singolo.
Allora,
mi pongo ulteriori domande: Come si potrà intervenire su Morelle quando questo
sito fa parte dell’attuale mega appalto in corso di definizione per NOVE ANNI in
cambio di un canone mensile di 5.000,00 EURO e quindi non più per tale periodo
nella disponibilità del COMUNE?
Quale
vantaggio economico individuale potranno avere i cittadini se il mega appalto
stabilisce che tutti i vantaggi della differenziata saranno favore del vincitore
della gara per NOVE ANNI?
SINDACO, MA IL TUOEL, TESTO UNICO SULL’ ORDINAMENTO DELLE LEGGI DEGLI
ENTI LOCALI, NON DICE CHE LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI RIFIUTI SONO PREROGATIVA
DEL CONSIGLIO COMUNALE?
LEI IN
BASE A QUALE PREROGATIVA SI E’ POTUTO, NON SOLO PERMETTERE DI CALPESTARE
L’INTERO CONSIGLIO COMUNALE, MA DI ESPROPRIARE I TERRACINESI DI UN LORO
BENE?
E
COMUNQUE PER NOI E SPERIAMO NON SOLO PER NOI DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’,
IL PROBLEMA RESTA APERTO E CI RISERVIAMO
INIZIATIVE CONSILIARI E CITTADINE SPERANDO DI TROVARE ANCHE TRA I SUOI
SOSTENITORI PERSONE DI BUON SENSO CHE PRIMA DI PENSARE ALLA LORO CARRIERA
POLITICA PENSANO AGLI INTERESSI DI TERRACINA E DEI
TERRACINESI.
Il consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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