COMUNICATO
STAMPA
SIAMO ALLE
SOLITE
Quando
l’Assessore Cerilli, agli inizi dello scorso mese di Dicembre, venne in
commissione a chiederci di approvare con urgenza la modifica del bilancio
Comunale, per consentire all’Azienda Speciale di pagare entro Natale gli
arretrati per tutti i dipendenti, voucher compresi, ho pensato che si era
realizzata una svolta nel conflittuale rapporto tra Azienda ed Amministrazione
Comunale e che di conseguenza questo avrebbe comportato vantaggi per tutti,
utenti prima di tutto, lavoratori ed infine anche per lo stesso
Ente.
I fatti
poi mi hanno smentito, i soldi nonostante il Consiglio Comunale avesse fatto la
sua parte, sono stati dati la vigilia di Natale o addirittura qualche giorno
dopo e non per tutti e soprattutto non tutto l’arretrato, subito dopo si sono
acuiti gli scontri dentro la maggioranza sul destino dell’Azienda, tanto da far
costituire un gruppo di lavoro della maggioranza, fuori dal Consiglio Comunale,
e siamo tutti li ad aspettare l’ardua sentenza.
Sul
rinnovo del comitato di gestione del centro sociale gli anziani di Via Leopardi,
il sottoscritto ha ritirato in Consiglio Comunale una mozione che ne prevedeva
il commissariamento, nel pieno rispetto del regolamento comunale, dietro impegno
formale assunto in Consiglio dal Sindaco e dall’Assessore Alla che la gestione
dei centri anziani, così come previsto dal contratto di servizio, sarebbe
passato all’Azienda Speciale, la quale avrebbe entro qualche giorno proceduto
alla pubblicazione del bando per le
iscrizioni per il nuovo anno e poi si sarebbe proceduto alle votazioni.
Ad oggi nulla è stato
fatto.
Si
legge sui giornali di un comunicato stampa delle organizzazioni sindacali che
denunciano che nonostante i ripetuti impegni di non ben identificati
responsabili, i dipendenti dell’Azienda avanzano tre stipendi e che non è dato
sapere quando questo avverrà.
Addirittura, come si dice a Terracina, CORNUTO E MAZZIATO, tra i dipendenti,
chi sta tentando di sollevare il problema è stato anche oggetto di minacce,
minacce che sono a maggior ragione più pressanti in presenza della imminente
campagna elettorale, bisogna tenere il coperchio sopra la pentola almeno sino al
26 Febbraio.
La cosa
buffa è che lo scorso Martedì, ho telefonato all’Assessore Cerilli, sul problema
della mancata corresponsione degli stipendi, il quale mi ha assicurato che era
tutto a posto, che proprio in quel momento si stavano effettuando i
trasferimenti a favore dell’Azienda Speciale ed era seccato della mia
telefonata, ritenendola superflua in quanto in mattinata già egli stesso aveva
dato rassicurazioni in tal senso ai dipendenti. MENO MALE CHE ERA TUTTO AL POSTO E STAVANO
MATERIALMENTE EFFETTUANDO I VERSAMENTI, ALTRIMENTI NON SO COSA POTEVA
SUCCEDERE.
Ma
scherzi a parte, il Consiglio
D’Amministrazione, quello che assicura a destra ed a manca che sarà sviluppata
l’attività dell’Azienda Speciale, Esiste? Si può conoscere quale ruolo sta
svolgendo DENTRO QUESTA VICENDA? Oppure è in completo ruolo di subordinazione e
subalterno al potere politico? Non si
rendono conto che in questo modo legittimano coloro che sostengono che la loro
nomina o conferma al posto dei precedenti componenti del C d A era condizionato
proprio a questa accettazione? Non si sentono mortificati dal ruolo in cui li
stanno relegando?
Tutto
questo mi porta a credere che si è aperta un’altra partita oscura in cui
l’Azienda Speciale è semplice ostaggio di una politica irresponsabile, che
consapevole che dopo il 26 Febbraio ci sarà un terremoto, comincia a
riposizionarsi. E cosa gli importa se cento famiglie non percepiscono” solo TRE
stipendi arretrati?” Che questi cento dipendenti lavorando scontenti e senza
certezze e che poi involontariamente calano il loro
livello di affezione al lavoro e le conseguenze le pagano gli utenti? E che
importa poi se questi utenti sono diversamente abili oppure bambini
dell’asilo?
Il
Presidente della commissione consiliare VI Dott. Roberto Palmacci, quello che si
è dimesso per 7 mesi perché non venivano garantiti i servizi e poi ha ritirato
le dimissioni in quanto gli sono state date garanzie (oppure il posto nel C d A
di un suo delfino?) di rafforzamento del servizio, e che su questi problemi non
ha mai convocato una commissione, che ruolo intende svolgere? IL Consiglio
Comunale deve o non deve occuparsi dei servizi erogati dal Comune e di come
vengono trattati i dipendenti?
L’IMPORTANTE è POSIZIONARSI AL POSTO GIUSTO
PER NON FARSI SFILARE LA
POLTRONA DAL
SEDERE.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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