APRILIA,
SOFFOCATI DALL’ETERNIT
di
Marco Di Luciano
Circondati
dall'amianto. Non solo discariche nostrane a cielo aperto adesso
l'amministrazione comunale di Aprilia deve fare i conti con il recupero del
pericoloso cemento-amianto gettato in maniera indiscriminata lungo tutta la
periferia apriliana. Secondo quanto riportato dalla determina numero 663 del
Settore Ambiente, l’intervento si è reso necessario per il recupero e lo
smaltimento dell'amianto proprio per la contingenza straordinaria, la lista
delle zone caratterizzate dalla presenza dell'amianto è lunghissima. Segno
evidente che non si tratta solo del gesto di uno sconsiderato ma di una vera e
propria prassi che si consuma nel silenzio quasi sistematicamente. Tra le vie
inserite nella lista dell'amministrazione comunale da ripulire ci sono : via
Apriliana, via Acqua Solfa, via Pontina Vecchia, via dei Colli San Paolo, via
Reggio Calabria, via Plutone, via Bacchiglione, via dei Rutuli, via dei Prati,
via Selciatella. Nella speciale classifica entra di diritto anche il centro
urbano con un ammasso di amianto presso il parcheggio della struttura ex CRAL di
via delle Margherite. Si tratta di una tipologia di rifiuto classificata come
pericoloso e come tale deve essere messo in sicurezza in appositi contenitori e
smaltito successivamente da ditte specializzate. A tale proposito il Servizio
Ambiente ed Ecologia del Comune ha evidenziato la necessità e l'urgenza di
intervenire nelle vie inserite nell'elenco per ripristinare idonee condizioni
igienico sanitarie soprattutto per la garanzia dell'incolumità e la sicurezza
dei cittadini. L'amministrazione ha proceduto in via d'urgenza e ha affidato
l'appalto alla ditta Disinfesta di via Scilla per un lavoro dal costo totale di
10.000 euro circa. Fino ad oggi uno dei nemici principali delle periferie era
rappresentato dalle cosiddette discariche a cielo aperto che si andavano creando
lungo fossati, piazzole naturali e bordi delle strade dove cittadini e
automobilisti in transito lasciavano, spesso lanciavano, i propri rifiuti.
All'interno di queste montagnole di spazzatura ci si poteva trovare di tutto.
Plastica, scarti di cantiere, legna. Mobili di tutti i tipi e potature. In rare
occasioni è emerso anche l'amianto da queste discariche spontanee. Oggi, alla
luce di quanto scrive la determina del Settore Ambiente e ecologia del Comune di
Aprilia, il quadro diventa maledettamente più serio. In ben 11 postazioni i
tecnici dell'amministrazione hanno rinvenuto cemento amianto. Un episodio che
nei mesi scorsi si era verificato nei pressi dell’area di sosta del cimitero
comunale di via dei Cipressi.
Nessun commento:
Posta un commento