giovedì 21 febbraio 2013

Terracina: comunicato stampa cons. Marzullo


                                                         COMUNICATO STAMPA



            Leggendo i verbali del collegio dei revisori contabili del Comune si rilevano diverse e pesanti inadempienze da parte dell’amministrazione comunale nella gestione del bene comune.

            Infatti, si va dal verbale n. 1 dove si rileva che sono stati fatti approvare dal Consiglio Comunale due delibere:
a)      REGOLAMENTO IMU
b)      MODIFICA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA’ E DELLE AFFISSIONI E PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’E SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Senza il preventivo parere del collegio, in barba a quanto previsto dal D. L. 174/2012.

Il verbale n. 2  “ Il Collegio dei revisori dei conti, ritiene fondamentale che l’Ente provveda, in vista della predisposizione dei prossimi rendiconto di gestione relativi all’anno 2010, 2011 e 2012:
a)      al riaccertamento di tutti i residui attivi e passivi secondo le disposizioni del TUEL;
b)      alla verifica dell’eventuale esistenza di eventuali residui attivi e passivi sulle partite di giro, procedendo, dopo averne verificato le motivazioni, alla loro eliminazione;
c)      alla verifica della conservazione tra i residui passivi del titolo II, di impegni contabili oltre i due precedenti esercizi;
d)      alla verifica di ciascuna delle posizioni contributive dichiarate inesigibili dal Concessionario della Riscossione. Per ogni posizione occorre verificare le motivazioni che sottendono alla comunicazione di inesigibilità verificando che il concessionario abbia posto legittimamente in essere tutti gli atti di propria competenza e solo successivamente con lo sgravio e, quindi, l’eliminazione del corrispondente valore di residuo attualmente in bilancio.


In sostanza i revisori chiedono all’amministrazione che prima di approvare i bilanci 2010, 2011 e 2012 si faccia un’operazione verità sui residui attivi e passivi dell’Ente affinché ci sia chiarezza sulla situazione di bilancio. Ciò anche perché tale situazione può compromettere il rispetto del patto di stabilità interno.

                        Avvertono ancora i revisori che l’utilizzo di somme destinate a specifiche destinazioni non possono essere utilizzate per spesa corrente e che questa eventualità diventa “fonte di responsabilita’ gestionale e patrimoniale per chi lo dispone”.

Se i revisori mettono l’allerta ai dirigenti ed i funzionari responsabili, otre chè, ovviamente, l’Amministrazione Comunale, con un documento ufficiale di revisione periodica,  evidentemente  hanno i loro buoni motivi.

In un altro passaggio del verbale recitano: E’ previsto inoltre che prima dell’inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l’ente locale provvede all’operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte dei residui.

La nota maggiormente dolente, la registriamo nella parte finale del verbale n. 2 del 19 Gennaio 2013, allorquando facendo riferimento all’art. 265 del TUOEL, lo riportano integralmente con lo scopo principale di evidenziare le gravi inadempienze formali in cui sta incorrendo l’Amministrazione Comunale, laddove il comma  2 recita: LE PRESCRIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DI APPROVAZIONE DELL’IPOTESI DI BILANCIO SONO ESEGUITE DAGLI AMMINISTRATORI, ORDINARI O STRAORDINARI, DELL’ENTE LOCALE , CON L’OBBLIGO DI RIFERIRE SULLO STATO DI ATTUAZIONE IN UN APPOSITO CAPITOLO DELLA RELAZIONE SUL RENDICONTO ANNUALE

Mentre le noti dolenti vere e proprie vengono dalle chiare prescrizioni previste dai commi 3 della stessa legge : L’ORGANO DELLA REVISIONE RIFERISCE TRIMESTRALMENTE AL CONSIGLIO DELL’ENTE ED ALL’ORGANO REGIONALE DI CONTROLLO.

Ora tale comma, impone ai revisori dei conti di relazionare trimestralmente in Consiglio Comunale ed alla Corte dei Conti Regionale, ora io non so cosa è accaduto, ma una cosa è certa, le prescrizioni sono dello scorso mese di Agosto, sono passati sei mesi ED IN CONSIGLIO COMUNALE TALI COMUNICAZIONI SUL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI DEL MINISTERO DELL’INTERNO, DA PARTE DEI REVISORI DEI CONTI,  ANCORA NON SONO MAI STATE EFFETTUATE.

Tale inadempienza assume maggiore gravità se messa in relazione al comma 4 : L’INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO DI CUI ALL’ART. 261, COMMA 3, ( LE PRESCRIZIONI APPUNTO)  COMPORTA LA SEGNALAZIONE DEI FATTI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER L’ACCERTAMENTO DELL’IPOTESI DI REATO. 

 Allora, mi domando, di fronte ai dubbi espressi dai revisori dei conti sul comportamento e sulla gestione del bilancio da parte dell’Amministrazione Comunale, e viste le inadempienze rispetto alla mancata comunicazione trimestrale al Consiglio Comunale, ALLA LUCE DEL COMMA 4 DELL’ART. 265 DEL TUEL, IL COLLEGIO DEI REVISORI HA FATTO LA PREVISTA OBBLIGATORIA SEGNALAZIONE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER LA SEGNALAZIONE DEI FATTI  AI FINI DELL’ACCERTAMENTO DELL’IPOTESI DI REATO?

Riferirò quanto prima anche sulle gravi rilevazioni contenute nel verbale numero 3 del 22 Gennaio 2013 del collegio dei revisori dei conti, ma ciò che mi preme prioritariamente evidenziare oggi è il totale dispregio delle leggi e del rispetto del ruolo sacrosanto del Consiglio Comunale che questo Sindaco sta con la sua miscela composta da grande incapacità amministrativa, arroganza ed uno pseudo dirigismo riconducibile alla sua non completamente confessata vocazione politica.


                                   Il Consigliere Comunale
                                   Vittorio Marzullo

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